Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ufficialmente inaugurato venerdì una prima raffineria di petrolio super pesante in Iran mentre il Paese procede con i piani per sviluppare il suo enorme settore petrolifero nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
L’agenzia di stampa ufficiale Irna ha riferito che Raisi avrebbe aperto la raffineria di petrolio pesante di Qeshm il secondo giorno del suo tour provinciale nella regione meridionale di Hormozgan. Ha affermato che la raffineria ha lavorato su base pilota e utilizzato metà della sua capacità di raffinazione negli ultimi anni, aggiungendo che l’impianto ha ora raggiunto la sua piena capacità per la lavorazione di 70mila barili al giorno di greggio.
Durante una visita alla raffineria, il ministro del Petrolio iraniano, Javad Owji, ha dichiarato che l’impianto sarà alimentato con petrolio super pesante proveniente dai giacimenti petroliferi di Soroush e Nowruz nel Golfo Persico. Owji ha affermato che i proprietari privati della raffineria di Qeshm hanno fornito circa 220 milioni di dollari di investimenti per la costruzione della raffineria e per la fornitura di macchinari e attrezzature alla struttura. La raffineria potrebbe raggiungere una capacità di raffinazione di 100mila barili al giorno entro i prossimi tre anni.
Qeshm è una delle isole più grandi del mondo che si trova nel Golfo Persico a pochi chilometri dalla costa meridionale dell’Iran. L’area è una delle principali zone economiche speciali dell’Iran dove le normative sono più permissive rispetto alla terraferma per incoraggiare maggiori investimenti nel commercio e nelle attività manifatturiere nella regione.
La raffineria di petrolio pesante di Qeshm diventerà un importante fornitore di bitume in Iran poiché le autorità locali hanno affermato che l’impianto sarà responsabile di un quinto delle esportazioni totali di bitume dell’Iran nel prossimo futuro.
di Redazione
