Tra l’indifferenza complice dell’intera comunità internazionale, l’Iran resta l’unico Paese che si è schierato (non solo a parole) al fianco del popolo e della Resistenza palestinese.
A tal proposito, l’assistente speciale per gli affari internazionali del relatore del parlamento iraniano ha ribadito il pieno sostegno dell’Iran al Fronte della Resistenza e ai palestinesi.
“La Repubblica Islamica starà dalla parte del popolo e della Resistenza della Palestina, e la Ummah islamica non tollererà la profanazione della moschea di Al-Aqsa, la prima qibla dei musulmani, e l’omicidio dei fedeli”, ha dichiarato Hossein Amir-Abdollahian in conversazioni telefoniche con il rappresentante di Hamas, Khalid al-Qudumi e il rappresentante del movimento del Jihad islamico palestinese in Iran, Nasser Abu Sharif.
Condannando i crimini sionisti contro il popolo palestinese nella moschea di Al-Aqsa e nella Striscia di Gaza, il funzionario ha aggiunto: “La profanazione della moschea di Al-Aqsa e l’attacco ai fedeli, nonché il martirio di donne e bambini palestinesi, per la millesima volta, ha dimostrato al mondo la natura terroristica dei sionisti”.
I funzionari palestinesi, da parte loro, hanno apprezzato il sostegno della Repubblica Islamica dell’Iran alla Palestina e alla Moschea di Al-Aqsa.
Nelle ultime 72 ore, gli attacchi israeliani contro Gaza hanno causato almeno 43 morti, tra cui 12 bambini e tre donne, e centinaia di feriti.
di Redazione
