Mercoledì scorso, il ministro del Petrolio iraniano, Javad Owji, ha definito la firma del memorandum d’intesa tra Teheran e Mosca sulla fornitura di gas russo all’Iran, come un “capolavoro” della diplomazia energetica dell’amministrazione uscente guidata dal defunto presidente Ebrahim Raisi.
Javad Owji ha osservato che l’accordo si tradurrà in una rivoluzione economica e industriale, che spingerà la regione dell’Asia occidentale e i Paesi limitrofi a fare affidamento sull’Iran per la loro sicurezza energetica.
In un accordo storico tra le principali potenze del gas, la Russia è pronta a consegnare 300 milioni di metri cubi di gas al giorno all’Iran in un colossale accordo da 11 miliardi di euro, un’eredità del defunto presidente Raisi. Teheran prevede di incanalare questo afflusso di gas verso il potenziamento delle industrie nazionali e l’espansione delle sue capacità di esportazione.
di Redazione
