Iran: 39° anniversario occupazione “Covo di spie” Usa
Il 4 novembre 1979, un gruppo di rivoluzionari iraniani composto da studenti universitari, ha occupato l’ambasciata degli Stati Uniti, poichè c’erano fondati sospetti che la sede diplomatica, fosse stata trasformata in un covo di spie che mirava a rovesciare la costituzione della nascente Repubblica Islamica.
Documenti rinvenuti successivamente nel compound hanno confermato le rivendicazioni degli studenti rivoluzionari, che gli Stati Uniti utilizzavano la propria ambasciata a Teheran per rovesciare il nuovo governo islamico dell’Iran.
Il 4 novembre le nuove sanzioni Usa
Da 39 anni non sono mai cessati attacchi e ingerenze americane contro la Repubblica Islamica. Il governo degli Stati Uniti ha deciso di re-imporre ciò che definisce sanzioni paralizzanti sull’Iran il 4 novembre prossimo.
L’8 maggio, il presidente americano Donald Trump ha ritirato il suo Paese dall’accordo nucleare noto come Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa), che è stato raggiunto a Vienna nel 2015 dopo anni di negoziati tra l’Iran e il gruppo 5+1 (Russia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania).
La Casa Bianca ha anche annunciato piani per portare le esportazioni petrolifere iraniane a zero e lanciare una campagna di “massima pressione economica e diplomatica” sull’Iran.
di Adelaide Conti