Iran: una “giungla di missili” pronti per essere sparati contro i nemici
Iran – Un alto comandante iraniano ha dichiarato che il Paese possiede una “giungla di missili” all’interno di gallerie e silos in diverse località, pronti per essere sparati in caso di necessità contro i nemici.
Il generale di brigata Hossein Salami, il secondo in comando del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, ha fatto queste osservazioni nel corso di un’intervista televisiva rilasciata la scorsa settimana. Egli ha aggiunto che la Repubblica islamica ha costruito e ammodernato tutte le sue attrezzature militari senza fare affidamento a nessun Paese straniero, nonostante gli embarghi economici.
Nel campo della produzione di veicoli aerei senza equipaggio (Uav), l’Iran si trova ora in condizioni di parità con gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. “I nostri Uav possono sparare razzi e registrare filmati entro un raggio di tremila chilometri”, ha dichiarato Salami. “Alcuni grandi potenze hanno anche fatto richieste per i nostri prodotti”, ha aggiunto il funzionario militare.
Per quanto riguarda la vendita da parte della Russia all’Iran del sistema missilistico S-300, Salami ha dichiarato che l’acquisto è stato influenzato più da obbligazioni contrattuali che da un reale fabbisogno interno per tale sistema.
Tra gli sforzi diplomatici per risolvere la questione nucleare iraniana, gli americani hanno sempre sostenuto l’opzione militare, anche se non hanno mai avuto il coraggio di intraprendere alcuna azione in quanto consapevoli delle terribili conseguenze di un attacco all’Iran. Gli americani sono privi di una logica politica, in quanto riconoscono solo la logica del potere.
Per quanto riguarda il sostegno dell’Iran ai gruppi della Resistenza libanese e palestinese, il comandante ha affermato che il movimento di resistenza libanese Hezbollah e altri gruppi palestinesi sono del tutto popolari e combattono per difendere i loro diritti.
di Redazione