Iof: Hezbollah ci tiene sempre occupati
Il comandante del comando settentrionale delle Forze di occupazione israeliane (Iof), il maggiore generale Amir Baram, ha dichiarato ai coloni del confine settentrionale a Metula: “Le alture del Golan sono come una calamita, che attira molte cose da Teheran attraverso l’Iraq, nella regione di Hermon [Jabal al-Sheikh]. E con questo siamo impegnati quotidianamente nel fronte nord-orientale del comando”.
Secondo l’agenzia stampa Israel Hayom, l’ufficiale delle Iof ha affermato: “L’esercito siriano non rappresenta una minaccia per noi, d’altra parte, Hezbollah ci occupa tutto il nostro tempo. Chiunque vive in Medio Oriente deve sapere come prepararsi alla guerra, questo può succedere da zero a cento”.
Fonti della sicurezza israeliana nei territori settentrionali occupati hanno dichiarato a Israele Hayom che “non si aspettano che il confine settentrionale si surriscaldi in breve tempo”, considerando che “i residenti del confine settentrionale si sono abituati a sentire il ronzio di droni più volte alla settimana”.
Sabato scorso, il movimento di Resistenza Islamica in Libano Hezbollah ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava il volo di tre droni sul giacimento di gas marittimo di Karish, nella zona contesa tra il Libano e l’entità sionista.
Nel dettaglio, la dichiarazione menziona che l’Unità dei martiri Jamil Skaf e Mahdi Yaghi ha lanciato tre droni disarmati di diverse dimensioni verso l’area controversa per svolgere missioni di ricognizione. Hezbollah ha sottolineato che la missione è stata completata e che i “messaggi sono stati consegnati“,
di Redazione