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“Io apro” tra tricolori, Inno di Mameli e poco più

Imprenditori e membri del settore alimentare uniscono le forze in una manifestazione svolta ieri a Piazza di Montecitorio a Roma per spingere il governo a riaprire ristoranti, teatri, bar e palestre in mezzo alla pandemia in corso. La manifestazione non è stata autorizzata dalla polizia. La protesta è stata organizzata dal gruppo Io Apro, che recentemente ha preso l’iniziativa di manifestazioni simili in tutta Italia. La scorsa settimana, le tensioni tra manifestanti a Roma avevano causato due agenti di polizia feriti e almeno sette manifestanti arrestati.

Lancio di petardi e bottiglie

Ieri, intorno alle 15:15 la situazione si è scaldata. Prima gli insulti alla polizia e ai giornalisti, poi un fitto lancio di oggetti, soprattutto bottiglie di vetro, fumogeni e petardi, all’indirizzo delle forze dell’ordine. Almeno cinque quelli esplosi nel giro di altrettanti minuti dalle 15:20 alle 15:25. Una delle bottiglie lanciate ha anche ferito un agente. Tra chi cerca lo scontro e poliziotti in assetto anti sommossa, si levano anche voci di dissenso contro i guastatori: “Basta, ci state rovinando la piazza”.  

“Accompagnateci a Montecitorio, per favore”

“Siamo lavoratori non criminali”, “Libertà, libertà”, questi alcuni degli slogan partiti dai manifestanti che fin dalle 13,30 si erano ritrovati in piazza San Silvestro intonando l’Inno di Mameli. Striscioni e magliette del gruppo Io Apro a capeggiare il corteo che alle 17,30 è ancora in piazza bloccata dalle forze dell’ordine che impediscono al gruppo di raggiungere Montecitorio. I manifestanti sotto la pioggia riferiscono che “a causa di posti di blocco sulle strade di Bologna, Napoli e Firenze, diverse persone che volevano partecipare sono state fermate e non hanno potuto raggiungere la capitale”. “Accompagnateci a Montecitorio, per favore”, grida un fiorentino alle forze dell’ordine, “Lasciateci passà” aggiunge un romano tra il fumo di un fumogeno.

Io apro e strumentalizzazioni

Tra i manifestanti, oltre i lavoratori, anche militanti di estrema destra. A guidare i circa cinquanta militanti il consigliere del X Municipio, Luca Marsella. “Armati” di bandiere italiane e fumogeni, hanno dato vita a una manifestazione nella manifestazione, piuttosto staccati dal resto delle persone.

I leader di Io Apro con le mani simbolicamente ammanettate

“Ci muoveremo nel rispetto della legalità”, ha più volte ripetuto il leader del Movimento Io Apro, Mohamed El-Hawi, ristoratore di Firenze che ha anche denunciato su Fb il fatto che tanti ristoratori e imprenditori sono stati bloccati sulle strade di Bologna, Napoli e Firenze. I leader di Io Apro si sono presentati in piazza con le mani simbolicamente ammanettate.

di Cristina Amoroso

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