Diritti UmaniMedio Oriente

Moschea di Al-Aqsa e la natura criminale di Israele

Non finisce mai di far inorridire la brutale disumanità del regime israeliano contro la popolazione nativa palestinese. A tal proposito, l’Iran, tra i pochi Paesi solidali al popolo palestinese, ha condannato l’ultimo attacco del regime sionista ai fedeli palestinesi alla moschea di Al-Aqsa.

“Il brutale attacco dell’esercito israeliano ai fedeli palestinesi all’interno della moschea di al-Aqsa ha messo ancora una volta a nudo la natura criminale e disumana del regime davanti agli occhi del mondo”, ha twittato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kan’ani.

“Questo crimine deve essere condannato con forza e merita l’immediata reazione del mondo musulmano, delle persone amanti della libertà in tutto il mondo e degli organismi internazionali responsabili”, ha aggiunto il portavoce.

Martedì notte, decine di militari israeliani pesantemente armati hanno preso d’assalto il complesso della moschea di al-Aqsa prima di sparare gas lacrimogeni e granate assordanti nella sala di preghiera di Qibli, dove centinaia di uomini, donne, anziani e bambini stavano pregando. Alcuni testimoni oculari hanno affermato che sono stati sparati anche proiettili d’acciaio rivestiti di gomma. Gli ufficiali israeliani hanno poi picchiato i fedeli con manganelli e pistole antisommossa, ferendone molti, prima di arrestarli.

Video dall’interno della moschea di Al-Aqsa mostrano torture

I video dall’interno della moschea mostrano ufficiali israeliani che colpivano ripetutamente le persone con i manganelli mentre erano sdraiate sul pavimento. Nel frattempo si sentivano in sottofondo le grida di aiuto di donne e bambini. 

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato di aver ricevuto numerose segnalazioni di feriti alla moschea di al-Aqsa, ma non è stata in grado di determinare il numero di vittime poiché le forze israeliane continuano a impedire ai medici di raggiungere i feriti. 

I media locali hanno affermato che dozzine di persone sono rimaste ferite. Molti fedeli palestinesi presenti all’interno della moschea hanno subito fratture e sono rimasti intossicati dall’inalazione di gas lacrimogeni. Ma l’Occidente volta ancora una volta le spalle al martoriato popolo palestinese.

di Redazione

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