In Iran nascono “I Muri della Gentilezza”; un esemplare esempio di solidarietà
Da qualche settimana le agenzie di stampa internazionali stanno facendo girare insistentemente la notizia di un’iniziativa benefica conosciuta come i “Muri della Gentilezza”, che in Iran si sta diffondendo a macchia d’olio.
La gente appende abiti sui muri delle strade, con scritte che invitano chi ha bisogno a prendere e chi non ha bisogno a lasciare; non vi sono custodi né restrizioni, è un modo sempre più diffuso di aiutare senza tetto e disagiati nella stagione fredda. Nessuno sta a controllare se chi prende abbia veramente necessità, ma le iniziative simili si moltiplicano nelle città iraniane e i muri non vengono depredati.
In poco tempo la storia ha fatto il giro del mondo: Bbc, Telegraph, Abc Online, Indian Express, Ryot, Radio Free Europa sono solo alcune delle testate che hanno trattato la notizia.
Non è chiaro chi abbia cominciato, ma il quotidiano iraniano Hamshahri ha riportato che probabilmente l’iniziativa è partita da un abitante di Mashhad. L’uomo ha dichiarato in anonimato di aver visto qualcosa di simile in Australia e di averla voluta ripetere nella sua città.
L’usanza s’è andata diffondendo nei grandi centri, a Isfahan, Kerman, Tabriz, Bandar Abbas ed ora sta prendendo piede a Teheran, sostenuta dalla gente attraverso i social media come Facebook, Instagram, Telegram.
Gli Iraniani non sono nuovi a partecipare in massa a iniziative benefiche; negli ultimi dieci anni, a seguito delle sanzioni internazionali, l’Iran ha passato momenti duri; le difficoltà hanno stimolato la nascita d’un forte movimento di volontariato che affianca Governo e Istituzioni nel supporto a chi ha più bisogno.
Nel Paese esistono almeno 90 Ong e associazioni di beneficenza specializzate nell’assistenza di portatori di handicap, malati cronici o semplicemente bisognosi, sostenute da milioni di volontari. La stessa talassemia, che affligge endemicamente la popolazione, può essere fronteggiata grazie a un imponente numero di donatori che offre il proprio sangue gratuitamente.
Il mettersi a disposizione degli altri è un atteggiamento diffuso fra il Popolo iraniano, che dimostra una collettività coesa, disposta a contrastare l’esclusione e i mali che disgregano persone e società.
Fonte: Discover Iran