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In aumento del 70% gli attacchi islamofobici a Londra. E’ iniziata la destabilizzazione dell’Europa?

di Cristina Amoroso

In Europa il 5,8 per cento della popolazione è di religione islamica, ma la percezione dei cittadini europei sulla realtà del proprio Paese è sbagliata, sono infatti in tanti a credere che i musulmani siano molti di più. Un errore di percezione particolarmente forte in Francia, in Germania e nel Regno Unito, secondo un sondaggio Ipsos. Dati che spiegano in parte i risultati elettorali ottenuti dai partiti islamofobi nelle elezioni europee dello scorso anno che vedono al primo posto l’Ukip del Regno Unito con il 27,49 per cento dei voti.

L’islamofobia silente in alcuni Paesi si fa evidente nel Regno Unito, come riporta il quotidiano britannico The Indipendent.

I musulmani di Londra hanno subito un aumento del 70% di attacchi islamofobici lo scorso anno, secondo i dati della polizia metropolitana (Met). Le statistiche della Met registrano un totale di 816 crimini d’odio islamofobici in 12 mesi a luglio 2015, da 478 relativi allo stesso periodo del 2013-14. In totale sono 13.007 i crimini d’odio razzisti e religiosi registrati, con un aumento complessivo del 27%.

Il quartiere londinese di Westminster ha visto il maggior numero di crimini d’odio contro i musulmani, con 54 incidenti, secondo i dati della Met. Alcuni dei maggiori aumenti, però, si sono verificati nel quartiere Merton, dove sono stati segnalati 29 reati di islamofobia nei dati 2015, in crescita da appena 8 che erano, e a Lambeth dove si è passati da 17 a 40 reati.

I dati della Met non sono suddivisi per sesso, ma secondo un rapporto della Bbc la maggioranza delle vittime di attacchi islamofobici sono donne. Fiyaz Mughal, direttore dell’organizzazione in difesa delle vittime, ha riferito che le donne con il hijab, o velo islamico, sono state il gruppo più colpite dal rialzo dei casi.

Se a Londra gli attacchi di islamofobia sono regolarmente registrati dalla Met, altrove sono riportati solo i più eclatanti, come il manifesto estremamente offensivo verso l’Islam, attribuito ad un gruppo definitosi “infedeli contro l’Islam”, avvistato sulla bacheca di un pub della catena Wetherspoons a Feltham, Middlesex, oppure le denunce presentate al Gruppo Stagecoach di Oxford contro gli autisti di autobus che non si sono fermati ad accogliere i musulmani presenti alle fermate.

A far fiorire l’islamofobia è soprattutto il proliferare di commenti anti-musulmani provenienti dai loro siti che Facebook e Twitter si rifiutano di abbattere, nonostante siano stati avvertiti del contenuto da gruppi anti-razzismo, come ha stabilito un’indagine del quotidiano britannico.

Ora che il caos dei rifugiati sta portando al fondo l’Europa, non è il caso di riconoscere che il tutto è iniziato con le ambizioni dei neocon e dei loro aiutanti liberal-interventisti che a tavolino hanno pianificato di rifare il Medio Oriente e altre parti del mondo attraverso il “cambio di regime”?

Invece delle meraviglie promesse di “promozione della democrazia” e “diritti umani”, ciò che questi “anti-realisti” hanno realizzato è quello di diffondere sofferenza, morte, distruzione e destabilizzazione in tutto il Medio Oriente, in parte dell’Africa e ora in Ucraina e nel cuore dell’Europa.

Quali conseguenze e quali costi del “cambio di regime” voluto dai neocon e dai libel-falco in dodici anni di caos? Il bilancio delle vittime in Iraq, Siria, Libia è superiore ad un milione, e i fragili Paesi mediorientali inondati da diversi milioni di rifugiati.

Centinaia di migliaia di altri rifugiati e migranti sono fuggiti in Europa, mettendo grandi tensioni sulle strutture sociali del continente già provate dalla grave recessione che ha seguito il crollo di Wall Street del 2008. Anche senza la crisi dei rifugiati, la Grecia e altri Paesi del Sud Europa stanno lottando per soddisfare le esigenze dei loro cittadini.

Avremo anche noi “primavere europee” che come le primavere arabe porteranno destabilizzazione, cambi di regimi in Europa, con scelte obbligate, che sia la firma del Tipp, che sia la partecipazione ad una guerra non voluta?

Chi avrebbe mai pensato che i neocon sarebbero riusciti a destabilizzare non solo il Medio Oriente, ma anche l’Europa?

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