Imam Khamenei: “Attacco degli Stati Uniti contro la Siria un errore strategico”
Il leader della Rivoluzione Islamica, Sua Eminenza Imam Sayyed Ali Khamenei ha dichiarato che i recenti attacchi missilistici da parte degli Stati Uniti contro un base aerea dell’esercito siriano sono stati un “errore strategico”.
Il leader ha fatto queste osservazioni ieri durante un incontro con alti comandanti delle forze armate dell’Iran. “Quello che gli americani hanno fatto è stato un errore strategico e stanno ripetendo gli stessi errori dei loro predecessori”, ha affermato il leader iraniano.
L’Imam Khamenei ha avvertito che la minaccia rappresentata dai gruppi terroristici si ritorcerà in futuro contro gli americani, aggiungendo: “L’Europa è attualmente in difficoltà per il passo falso per il sostegno fornito ai gruppi takfiri, e la gente europea non è al sicuro nelle loro case e per strada”.
L’Ayatollah ha dichiarato che alcuni Paesi occidentali hanno pienamente supportato l’ex dittatore iracheno, Saddam Hussein, durante gli otto anni di guerra imposta contro l’Iran, aggiungendo che: “Gli ipocriti governi europei, che ora forniscono le armi chimiche utilizzate in Siria, hanno dato tonnellate di armi chimiche a Saddam per utilizzarle negli attacchi contro la città iraniana di Sardasht e la città irachena di Halabjah”.
Egli ha anche messo in guardia contro la trama del nemico per minare il morale della nazione e delle Forze Armate iraniane, affermando che il nemico sta cercando di creare una sensazione di debolezza tra gli iraniani attraverso tattiche psicologiche.
La Repubblica Islamica – continua Khamenei – ha dimostrato che non soccomberà alle provocazioni e alle minacce dei nemici; coloro che credono nella Rivoluzione Islamica non cederanno mai alle minacce grazie alla loro fiducia in Dio.
di Redazione