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Il Kazakhstan culla della nuova civiltà

di Redazione

E’ stato l’intervento dell’Ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Andrian Yelemessov, ad aprire il convegno “Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo”, organizzato dall’ISAG, Istituto di scuola superiore di geopolitica e materie collaterali.

“Il Kazakhstan spesso viene chiamato l’“incrocio delle civiltà”, il ponte tra Oriente e Occidente, tra le più grandi religioni del mondo – islam, cristianesimo e buddismo. Per secoli sulla terra Kazaka hanno vissuto e lavorato insieme i rappresentanti di diverse nazioni. Il nostro paese è diventato come una casa paterna per i rappresentanti di più di 140 gruppi etnici”. Con queste parole l’Ambasciatore ha voluto ricordare al pubblico, presente nella sala Zuccari del Senato, quanto il Kazakhstan sia la culla di una nuova civiltà nell’Asia centrale.

Hanno inoltre dato un contributo importante il professore Gianfranco Lizza, dell’Università Sapienza di Roma, Sapienza di Roma, Gabriele Tecchiato, Centro Islamico Culturale d’Italia, Padre Luciano Larivera, La Civiltà Cattolica, Padre Gonzalo Ruiz, segretario del cardinale Angelo Sodano.

La presenza di esponenti del Vaticano ha permesso all’Ambasciatore di ricordare che il Kazakhstan è impegnato nel portare avanti i temi della multireligiosità: “Durante gli anni di indipendenza abbiamo creato un proprio unico modello di società interculturale e di accordo interreligioso, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo come “la via del Kazakhstan”. Per il paese con popolazione di forte composizione multietnica e multireligiosa, il raggiungimento e il rafforzamento della stabilità sociale è strettamente legato con il compito del rafforzamento di un accordo internazionale ed interreligioso, con l’aumento della cultura dei rapporti reciproci e la prevenzione dell’estremismo e della xenofobia”.

Parole di elogio sono state rivolte anche al libro “L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà del Kazakhstan contemporaneo”, a cura di Dario Citati e Alessandro Lundini.

L’Ambasciatore Andrian Yelemessov ha salutato i presenti con un messaggio chiaro: “La stabilità, l’Unità e la Modernizzazione – sono i valori fondamentali della società kazaka. Essi sono il fondamento del successo del “percorso kazako”. La formula del modello del Kazakhstan della tolleranza multietnica e di accordo sociale oggi è riconosciuto in tutto il mondo, provato nel tempo e dimostrato nella pratica”.

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