di Maddalena Malcangio
A partire dal 16 Maggio 2014 dalle ore 0.00.00 in Egitto le lancette dell’orologio andranno spostate in avanti di un’ora, dunque all’1.00.00.
Il 29 giugno 2014, in occasione dell’inizio del mese di Ramadan, l’orario cambierà nuovamente ritornando all’ora solare e dunque le lancette dovranno essere spostate di un’ora indietro: quando sarà l’1.00.00 occorrerà indietreggiare di sessanta minuti finché l’orologio segni la mezzanotte (0.00.00).
Il 29 Luglio 2014, circa in corrispondenza alla conclusione del mese sacro dei musulmani, vigerà l’ora legale e dunque a partire dalle ore 0.00.00 si sposteranno in avanti le lancette dell’orologio di un’ora segnando l’1.00.00.
Il 25 Settembre 2014 le lancette dell’orario torneranno indietro di un’ora, dunque dalle ore 1.00.00 all’ora 0.00.00.
Questa è la decisione del governo egiziano comunicata solo un paio di settimane fa. Tale cambiamento tra ora solare e ora legale non avveniva da tre anni, dai tempi di Mubarak, ma a quanto pare oggi è stata nuovamente statuita questa vecchia usanza.
La popolazione ha mostrato disapprovazione dichiarandolo un tipico atteggiamento politico di adeguamento all’Occidente non di cose socialmente utili e proficue, ma di atteggiamenti frivoli e di alcuna utilità, soprattutto per chi è musulmano e ha l’esigenza di osservare e tenere sempre ben presente l’ora solare che scandisce il tempo delle cinque preghiere quotidiane.
Il popolo egiziano sa bene che la notizia del cambio dell’ora con cadenza mensile per ben quattro mensilità sarà diffusa a livello mondiale provocando derisione dell’Egitto. Gli egiziani sono contrariati e la ritengono ‘una pagliacciata’, ma ormai la decisione è ufficiale; ora in Egitto l’orologio segna già un’ora in più rispetto a ieri.
