Identità ebraica deviata dal sionismo
Il rabbino Dovid Weiss, portavoce del movimento Neturei Karta International, afferma che il sionismo ha “dirottato l’identità” degli ebrei per perseguire il programma di occupazione, sottolineando che i veri seguaci del giudaismo in tutto il mondo sono contrari all’esistenza di Israele nei territori palestinesi occupati.
Il rabbino Dovid Weiss, che vive negli Stati Uniti, ha dichiarato lunedì alla stampa che i sionisti in Israele stanno portando avanti le loro politiche di appropriazione della terra “in nome del popolo ebraico e della religione ebraica”, mentre gli ebrei “non hanno nulla da fare con questa entità illegittima”.
Weiss ha dichiarato che gli ebrei all’interno di Gerusalemme (al-Quds) e in tutto il mondo, compresi quelli che vivono negli Stati Uniti, si oppongono all’esistenza dello “Stato di Israele” e all’occupazione dei territori palestinesi, che deve finire nella sua interezza. Non c’è legittimità per l’occupazione, ha aggiunto il rabbino, sottolineando che il regime sionista non ha “alcun diritto a nessuna parte” della terra palestinese.
Dovid Weiss ha anche espresso la solidarietà del popolo ebraico con il popolo palestinese, che soffre a causa dell’occupazione israeliana della loro patria. “Stiamo dicendo al mondo: fai un passo indietro e libera il popolo ebraico e il popolo palestinese insieme da questa terribile e disastrosa Nakba, l’occupazione”, ha concluso Weiss.
Il sionismo non rappresenta il popolo ebraico
Il sionismo non rappresenta il popolo ebraico, e sicuramente non rappresenta la religione ebraica. Tutto ciò per precisare come gli oppositori di Israele vengano spesso classificati, non come “antisionisti”, ma direttamente come “antisemiti”. Contestare Israele, l’occupazione sionista e la sua politica imperialista in terra araba, sarebbe una copertura per odiare l’ebraismo, la sua gente e la sua storia. Questa versione dei fatti è tanto illogica quanto ridicola. Per questo non è un caso che nel mondo esistano differenti comunità ebraiche che, invece di riconoscersi nel movimento sionista, solidarizzano con il popolo palestinese.
di Giovanni Sorbello