Negli ultimi mesi, le tensioni lungo il confine meridionale libanese tra Israele ed Hezbollah sono aumentate in modo considerevole. Il regime di Tel Aviv ha ammassato truppe e mezzi sul suo confine settentrionale e avviato una serie di esercitazioni. Purtroppo, l’esercito israeliano non si è limitato a svolgere esercitazioni, ma ha effettuato anche diverse incursioni in territorio libanese. In realtà, la paura e il panico che Hezbollah possa sferrare un attacco contro l’esercito israeliano continuano a tormentare analisti e politici israeliani.
Yossi Yehoshua, corrispondente militare per il quotidiano Yediot Ahronot, ha rivelato che l’esercito di occupazione si sta preparando per una nuova operazione di Hezbollah sul confine settentrionale dell’entità, citando un alto ufficiale dello Stato maggiore delle forze di occupazione israeliane. L’analista ha aggiunto che nel caso Hezbollah fosse riuscito a uccidere un soldato, la risposta di Tel Aviv dovrebbe essere severa.
Di seguito riportiamo l’articolo di Yehoshua sul quotidiano israeliano:
L’esercito israeliano si sta preparando per la probabilità di un nuovo attacco di Hezbollah al confine settentrionale, ma alcuni alti ufficiali sostengono che se ci fossero vittime, come promesso da Sayyed Nasrallah, bisogna dare una risposta severa che obbligherebbe Hezbollah a pagare per quello che ha fatto – anche se questo includesse diversi giorni di combattimenti nel nord – al fine di alterare l’equazione imposta dal segretario generale dell’organizzazione.
L’attesa di Hezbollah
Hezbollah sta ancora cercando di individuare soldati israeliani “non protetti” per effettuare un attacco. Tutti i movimenti al confine settentrionale sono operativi, producendo una situazione paradossale: i cittadini si muovono liberamente sulle strade mentre i soldati si nascondono per non essere presi di mira.
Un portavoce dello Stato maggiore israeliano ha affermato che l’esercito di Tel Aviv non ha risposto nel 2015 all’attacco di Hezbollah alle fattorie Shebaa, in cui morirono un ufficiale e due soldati israeliani, nonostante le dichiarazioni e le minacce della leadership politica.
La stima del comando settentrionale è che Hezbollah non sarà coinvolto in una guerra totale, ma in un round di guerra contro obiettivi militari di entrambe le parti. Di conseguenza, riporta il comando settentrionale, il risultato dovrebbe essere abbastanza chiaro da impedire il ripetersi della realtà attuale.
di Yahya Sorbello
