Il capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, Sua Eminenza Sayyed Hashem Safieddine, ha affermato che il movimento di Resistenza libanese ha sempre sostenuto le richieste del popolo, sottolineando che le richieste dei manifestanti in Libano sono legittime. In un’intervista rilasciata alla Bbc, Sayyed Safieddine ha aggiunto che Hezbollah trasferirà tutte le richieste a qualsiasi governo futuro. L’alto funzionario di Hezbollah, tuttavia, ha avvertito che le problematiche economiche stanno spingendo il Paese verso l’abisso. “Affinché le grida oneste della maggior parte delle persone che soffrono in diverse aree libanesi siano intenzionali, dovrebbe essere filtrato da tutte le leadership, le parti e le ambasciate che” cavalcano l’onda “per obiettivi politici”.
Hezbollah: le tasse non devono essere pagate dai poveri
Sayyed Safieddine ha sottolineato inoltre che “Hezbollah aveva una proposta per le riforme che era molto più grande di quanto concordato nel Consiglio dei Ministri”, osservando che la traccia politica di Hezbollah prevede che le tasse non dovrebbero essere pagate dai poveri. Ha anche sottolineato che i colloqui sulla formazione del nuovo governo sono iniziati seriamente, aggiungendo che le comunicazioni sono ancora nella prima fase. “Ci stiamo ancora avvicinando ai dolori, alla retorica, alle esigenze della gente e portiamo tali richieste. Inoltre non riteniamo che esista un legame tra ciò che sta accadendo in Libano e le proteste in Iraq”, ha concluso Sayyed Safieddine.
Nasrallah mette in guardia contro cospirazioni straniere
Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha nuovamente messo in guardia contro le prospettive di attacchi politici contro il Libano da parte di potenze internazionali e regionali. Nel corso di un suo intervento, il leader di Hezbollah ha affermato che il movimento di Resistenza libanese era contrario alle dimissioni del governo libanese come soluzione per porre fine alle recenti proteste popolari nel Paese dei cedri.
Nasrallah ha dichiarato che Hezbollah è pronto a discutere dei modi per porre fine al settarismo politico in Libano, aggiungendo che le richieste di sostentamento sociale sono state dirottate per colpire il movimento della Resistenza libanese.
di Giovanni Sorbello
