Hezbollah esclude la possibilità di una guerra imminente contro Israele
Il vice segretario generale di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem ha escluso la possibilità di una nuova guerra tra Israele e Libano per questa estate, ma allo stesso tempo ha dichiarato che il movimento di Resistenza libanese è pronto a reagire contro ogni aggressione da parte del regime di Tel Aviv.
“Non ci sono segnali reali di preparativi di una nuova aggressione militare da parte di Israele, ma se sceglie di farlo, troverà la massima prontezza da parte di Hezbollah”, ha dichiarato domenica scorsa lo sceicco durante un discorso nel sud del Libano.
La scorsa settimana, il comandante militare Eren Makov ha dichiarato al quotidiano israeliano Jerusalem Post, che Tel Aviv sta portando avanti dei preparativi nel nord del Paese per un possibile futuro conflitto contro Hezbollah.
Qassem ha anche dichiarato che la Resistenza non permetterà che accada in Libano ciò che sta accadendo in Siria, Iraq e Yemen. I combattenti di Hezbollah stanno combattendo a fianco delle forze governative siriane contro i gruppi terroristici che operano nel Paese, tra cui Daesh e il Fronte al-Nusra. Il movimento libanese ha aiutato le forze dell’esercito siriano in Siria ad evitare un’espandersi della crisi in Libano.
Il funzionario ha anche elogiato i combattenti di Hezbollah per aver costretto l’esercito israeliano a ritirarsi nel 2000 dal Libano meridionale, aggiungendo che la vittoria del movimento di Resistenza è stata l’inizio del declino di Israele.