Hezbollah prepara funerali Nasrallah

Libano – Una imponente campagna mediatica portata avanti dall’Occidente e dai suoi alleati in Medio Oriente, non è riuscita a far passare il messaggio della “sconfitta” e del collasso di Hezbollah. L’ultimo di questi tentativi è iniziato qualche giorno fa, sollevando le questioni relative al funerale del maestro dei martiri della nazione, Sayyed Hassan Nasrallah, e di Sayyed Hashem Safi al-Din, tutti concentrati nel tentativo di mostrare la debolezza o la fragilità che ha colpito Hezbollah. I fatti e i dati che esamineremo nell’articolo confermano che il Partito di Dio ha deciso che il funerale di questi due leader sarebbe stato un’occasione per dimostrare la vittoria su Israele e l’America.
Nonostante i colpi subiti, la popolarità di Hezbollah è diventata più forte e solida. Il sangue dei leader uccisi, primo fra tutti il sangue del martire Sayyed Hassan Nasrallah, avrà un effetto incoraggiante nel raddoppiare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi del movimento di Resistenza. Proprio questo aspetto non viene compreso da molti in Libano. La fase successiva, che inizierà dal giorno del funerale e oltre, dimostrerà a tutti che la battaglia dei coraggiosi, con tutti i suoi sacrifici, scontri ed eroismo, sarà un punto cruciale nel conflitto con l’America e il suo agente nella regione, Israele.
Tornando ai problemi sollevati riguardo al funerale dei martiri Sayyed Nasrallah e Sayyed Safi al-Din, il più importante è che il funerale avrà luogo in un momento di apprensione da parte di Hezbollah per le tensioni in Libano, fomentate e sostenute da Paesi stranieri.
Capacità organizzative di Hezbollah
Il funerale del martire Sayyed Nasrallah si terrà il 23 febbraio, mentre il funerale del martire Sayyed Safieddine si terrà in un altro giorno della settimana nel Libano meridionale. Ciò indica la grande capacità di Hezbollah di pianificare, preparare, gestire e controllare due funerali popolari in due regioni diverse, cosa che molti Paesi non sono in grado di fare.
In secondo luogo, il funerale del signor Safi al-Din, che sarà sepolto nel suo villaggio, Deir Qanoun al-Nahr, inizierà dalla città di Sidone (a sud del fiume Awali), per indicare uno degli obiettivi non dichiarati dell’aggressione americano-israeliana che non è stato raggiunto, ovvero che l’operazione di terra raggiungesse questo fiume. Per quanto riguarda la sepoltura del signor Safi al-Din, avrà luogo in una città a circa 21 km dal confine libanese con la Palestina.
Queste misure dimostrano le grandi capacità organizzative di Hezbollah, che nessun attacco israeliano può spaventarlo e che è in grado di rispondere a qualsiasi aggressione israeliana e di affrontare qualsiasi sfida.
Perché è stata scelta la Città dello Sport come sede del funerale?
Il Partito ha scelto come sede del funerale un luogo di ritrovo pubblico e ufficiale, dal valore morale e nazionale. Contrariamente a tutte le accuse sollevate da ambienti libanesi, secondo cui “Hezbollah sta deliberatamente provocando e sta mostrando forza”, è stata scelta la Città dello Sport Camille Chamoun, perché rappresenta una struttura con un carattere ufficiale e inclusivo, e per la sua capacità di ospitare almeno 55 mila persone che parteciperanno all’evento funebre. Un altro motivo per cui è stata scelta questa sede è la vicinanza della struttura alla zona in cui verrà sepolto Sayyed Nasrallah, oltre alla facilità di far partire da lì l’imponente corteo funebre, dato che la larghezza dell’autostrada adiacente è di oltre 50 metri, il che è coerente con le stime secondo cui il numero dei partecipanti supererà il mezzo milione di persone provenienti da tutto il mondo.
Il membro del Consiglio politico di Hezbollah, Hajj Mahmoud Qamati, ha sottolineato che il funerale “rappresenta un referendum popolare che dimostrerà l’adesione al patto e alla promessa che la Resistenza ha fatto a se stessa, un’affermazione di impegno verso i principi che Hezbollah rappresenta e un’affermazione di impegno verso la causa della liberazione del Libano”. Hajj Qamati ha sottolineato che “il funerale si terrà nel rispetto delle massime misure di sicurezza” e che “saranno invitati personaggi provenienti dall’interno e dall’esterno del Libano”, perché “Sayyed Hassan Nasrallah non è solo un martire a livello nazionale, ma anche dei movimenti di liberazione globali”.
di Redazione