Hezbollah, la forza più efficace contro il terrore in Medio Oriente
Beirut – Il segretario generale del movimento di Resistenza libanese di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha descritto il suo gruppo come una delle forze più efficaci nella lotta contro il terrorismo in tutta la regione del Medio Oriente.
Nel corso di una cerimonia che ha segnato l’anniversario del martirio dei combattenti di Hezbollah nella regione sud-occidentale della Quneitra, Sayyed Hassan Nasrallah ha dichiarato che i sacrifici fatti dai martiri di Hezbollah sono alla base di tutte le vittorie sulle trame Usa-Israele nella regione.
Il segretario generale ha osservato che gli Stati Uniti hanno a lungo cercato di designare Hezbollah come un gruppo terroristico, lanciando accuse infondate di coinvolgimento nel traffico di droga del movimento di Resistenza. Nasrallah ha consigliato agli uomini di Stato statunitensi di avviare un’indagine su vasta scala sulle attività legate alla droga dei loro stessi corpi di intelligence. Successivamente, il capo di Hezbollah ha sottolineato che il suo movimento sostiene il governo e l’esercito libanese di fronte alle minacce poste da Israele lungo il confine meridionale del Libano.
Nasrallah ha anche avvertito il regime di Tel Aviv di evitare ogni provocatoria mossa sul confine tra Libano e territori palestinesi occupati, condannando gli sforzi volti alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche con Israele. “Il governo libanese e la Lega araba hanno entrambi censurato i tentativi di normalizzare i legami con il regime sionista di Israele”, ha sottolineato il Leader libanese.
Soffermandosi sull’esplosione dell’autobomba nella città meridionale libanese di Sidone, in cui è rimasto ferito leggermente un membro del movimento di Resistenza palestinese di Hamas, Nasrallah ha dichiarato che “è l’inizio di un pericoloso piano sionista per minare la sicurezza del Paese”.
“Gli Stati Uniti hanno intenzione di mantenere il proprio schieramento militare in Iraq e in Siria con il pretesto di impedire il ritorno dei terroristi. Ciò accade mentre il mondo intero sa che è stata l’amministrazione statunitense a creare il gruppo Takfiri”, ha commentato Nasrallah, aggiungendo: “Iracheni e siriani possono benissimo impedire il risorgere di Daesh, e non hanno bisogno dell’aiuto degli Stati Uniti in questo senso”.
Il segretario generale di Hezbollah ha anche denunciato l’uso del termine “terrorismo islamico” da parte del presidente Usa, Donald Trump, affermando che tale terminologia dimostra chiaramente la sua animosità nei confronti del profeta Muhammad, dell’Islam e dei musulmani.
di Giovanni Sorbello