Medio Oriente

Hezbollah: Libano e Iraq obiettivi dei piani statunitensi

Il capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, Sayyed Hashem Safieddine, ha sottolineato mercoledì che l’Iraq ha bisogno dei massimi livelli di unità nel tentativo di affrontare i piani stabiliti dalle potenze straniere.

In un’intervista rilasciata alla radio Al-Nour, Sayyed Safieddine ha affermato che Hezbollah “non ha commenti particolari” sugli ultimi sviluppi in Iraq, rilevando che il movimento di Resistenza libanese ha seguito a fondo gli eventi che stanno avvenendo nel Paese arabo.

“Grazie a Dio, il popolo iracheno ha superato una difficoltà con il minor numero di perdite possibili. Il popolo iracheno ha un disperato bisogno del massimo livello di unità e solidarietà. Devono evitare tutto ciò che potrebbe portare disaccordi”.

Gli alti funzionari di Hezbollah hanno avvertito che gli Stati Uniti hanno un grande piano per la regione, osservando che sia il Libano che l’Iraq sono obiettivi di tali schemi. “Ritrarre l’Iraq come luogo di conflitto tra Iran e Stati Uniti è impreciso. Gli Stati Uniti hanno condotto una campagna per influenzare l’Iraq attraverso l’ingerenza negli affari interni di Baghdad, mentre l’Iran ha offerto assistenza all’Iraq, al Libano e alla Siria”.

Hezbollah ricorda Moussa Al-Sadr

Sayyed Safieddine ha ricordato l’importante imam sciita libanese Sayyed Moussa Al-Sadr come una figura eccezionale che ha rappresentato la brillante visione del Libano. “44 anni dopo il rapimento dell’imam Sayyed Moussa Al-Sadr, siamo certi che chi lo ha rapito volesse prendere di mira il Libano”.

In questo contesto, Safieddine si è scagliato contro alcuni Stati arabi per aver “cospirato” nel caso dell’Imam Al-Sadr, descrivendo l’assenza dell’eminente religioso come una “ferita sanguinante che non si rimarginerà mai”. D’altra parte, Sayyed Safieddine ha sottolineato che ci sono state molte crisi in Libano che devono essere gestite, osservando che Hezbollah ha lavorato duramente per sostenere la sua gente.

Sulla questione della ricchezza marittima, ha espresso fiducia nel fatto che Hezbollah ripristinerà i diritti del Libano con i mezzi possibili, rilevando che il nemico israeliano ha procrastinato.

di Redazione

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