Hezbollah: con la Resistenza fino a completa liberazione della Palestina
Il vice segretario generale del movimento di Resistenza Hezbollah, sceicco Naim Qassem, ha dichiarato giorni fa alla televisione Al-Manar che il gruppo libanese si dissocia da qualsiasi movimento di resistenza che scende a compromessi con il regime israeliano.
Ci dissociamo – continua il leader libanese – dai gruppi che dividono la Palestina in due Stati. Ci dissociamo da coloro che vendono il sangue dei martiri in cambio della terra. Sheikh Qassem ha anche chiarito che Hezbollah supporta solo i gruppi della Resistenza che si battono per la piena liberazione dei territori palestinesi senza alcuna precondizione.
La sua reazione è arrivata dopo che Khaled Mashaal, capo del Movimento di Resistenza Islamica palestinese Hamas, ha dichiarato che il gruppo è d’accordo ad uno Stato palestinese di transizione entro i confini del 1967, ma non riconosce “la legittimità della entità sionista”.
“Hamas sostiene la liberazione di tutta la Palestina, ma è pronta a sostenere uno Stato entro i confini del 1967, senza il riconoscimento di Israele o cedere ad alcun diritto”, ha dichiarato Mashaal a Doha, annunciando un nuovo documento politico di Hamas. Nel 1967, Israele occupò la Cisgiordania, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza, quest’ultima abbandonata solo nel 2005 dopo anni di assedio.
I palestinesi stanno cercando di creare uno Stato indipendente sui territori della Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza, e chiedono che Israele si ritiri dai territori palestinesi occupati. Il regime di Tel Aviv, tuttavia, ha rifiutato di ritornare ai confini del 1967.
di Redazione