di Giovanni Sorbello
Dopo diversi anni di stretta collaborazione pare che il rapporto tra il movimento Hamas ed Hezbollah, si sia definitivamente rotto.
Un ufficiale della sicurezza di Hezbollah ha dichiarato ad un quotidiano libanese, che è stato comunicato ad Ali Baraka, leader di Hamas in Libano, che tutti i quadri dirigenti e i miliziani del suo movimento sono considerati indesiderati e devono lasciare in breve tempo il territorio libanese.
La ragione di questa decisione sta nel fatto che ci sono prove inconfutabili sulla partecipazione di Hamas alla guerra in corso in Siria, a sostegno dei “ribelli”.
Molti miliziani delle Brigate al Qassam, che hanno partecipato ai combattimenti contro l’esercito siriano sono stati uccisi e arrestati; alcuni di loro hanno anche confessato di sostenere l’opposizione armata contro la Siria ed Hezbollah.
Hamas ha chiesto alla Jihad islamica di mediare con Hezbollah la possibilità di farli restare in Libano per un certo periodo di tempo, in modo che possano preparare l’uscita sicura verso un’altra destinazione, ma la Jihad Islamica ha rifiutato di collaborare con Hamas.
Nuovi scenari e nuovi equilibri stanno per ridisegnarsi in medio oriente.
