Hezbollah: il regime saudita è responsabile della strage alla moschea di Qatif
Il movimento di resistenza libanese Hezbollah ha condannato con fermezza l’attentato terroristico avvenuto ieri contro la moschea Imam Ali nella città saudita di Qadih ad al-Qatif, in cui sono rimasti uccisi più di venti fedeli che stavano effettuando la preghiera del venerdì.
Questo è un dei tanti atti criminali – si legge nella dichiarazione – contro moschee e centri religiosi di tutto il mondo islamico, commessi da gruppi che non apprezzano la preghiera e non prendono in considerazione la sacralità della Casa di Dio, tantomeno il sangue puro degli innocenti che vengono uccisi sull’altare dell’ignoranza, dell’odio, e dell’incitamento settario.
Hezbollah afferma che questi terroristi non distinguono nei loro attacchi tra sciiti e sunniti, né tra i musulmani e non musulmani. Hezbollah ritiene il regime saudita totalmente responsabile dell’efferato crimine avvenuto ieri contro fedeli sciiti, aggiungendo che Riyad da decenni finanzia e sostieni questi gruppi terroristici in tutto il mondo.
Il partito di Dio ha offerto le più sentite condoglianze alle famiglie dei martiri che sono stati uccisi nel vile attentato, ed ha espresso la propria solidarietà ai feriti, augurando loro una pronta guarigione.