Hezbollah: qualsiasi guerra in Libano potrebbe scatenare la guerra in tutta la regione
Il segretario generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah, ha avvertito che qualsiasi guerra in Libano potrebbe portare a una guerra in tutta la regione.
Mercoledì, pronunciando un discorso dopo che il regime di Tel Aviv ha accusato il movimento di Resistenza di un bombardamento nei territori occupati settentrionali, il leader del movimento di Resistenza libanese ha respinto le recenti minacce di Israele, affermando che qualsiasi attacco sionista riceverà una risposta immediata.
Nasrallah ha avvertito che “qualsiasi aggressione sionista che colpisca qualsiasi area del Libano e qualsiasi persona, sia libanese, palestinese o di un’altra nazionalità, la Resistenza risponderà definitivamente e rapidamente”.
Il leader ha affermato che l’attacco nella città settentrionale di Megiddo il 13 marzo mostra che Israele è nella sua posizione più debole di sempre. Secondo i resoconti dei media israeliani, un israeliano è rimasto gravemente ferito quando un uomo si è infiltrato in Israele dal Libano e ha piazzato una bomba sul ciglio della strada vicino all’incrocio di Megiddo.
Le autorità israeliane hanno recentemente affermato che il sospetto autore di un attentato dinamitardo lungo la strada potrebbe essere stato un rifugiato palestinese dal Libano. Il sospetto è stato colpito e ucciso dalle forze israeliane all’indomani dell’attentato. Israele non aveva formalmente annunciato se la sua indagine avesse confermato le origini dell’attentatore.
Nasrallah ha consigliato ai funzionari israeliani di “andare al mare e fare quello che vogliono”, sottolineando che Hezbollah “non ha paura di andare in battaglia”.
Hezbollah: “Il nostro silenzio fa parte della guerra psicologica dei media”
Il capo di Hezbollah ha aggiunto: “Il nostro silenzio fa parte della guerra psicologica dei media con il nemico. Non è nostra responsabilità rispondere a ciò che confonde il nemico, e talvolta la nostra risposta è non commentare l’incidente”.
Nel corso delle sue osservazioni, Nasrallah ha parlato delle proteste in corso e la crisi politica interna in Israele. “L’entità israeliana è in crisi e non c’è stata nella storia di questa entità una tale debolezza e debilitazione come oggi”, ha concluso il leader.
di Redazione