Hezbollah: Forze libanesi, una storia criminale
Il vicesegretario generale di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha sottolineato che la storia delle Forze libanesi si fonda sulla criminalità, aggiungendo che il Partito della Resistenza non gli permetterà di fomentare una sedizione che provocherà una guerra civile.
Lo sceicco Qassem ha aggiunto che la Resistenza mira a liberare le terre occupate, combattere il nemico e proteggere la sovranità nazionale, non impegnandosi in guerre interne, osservando che Hezbollah ha estinto la sedizione suscitata dalla milizia delle Forze libanesi a Tayouneh.
Sua Eminenza ha anche indicato che Hezbollah sostiene il piano di ripresa economica del governo libanese al fine di raggiungere l’equilibrio economico nel Paese.
Qassem ha anche sottolineato che le imminenti elezioni parlamentari saranno un’importante occasione per il popolo libanese di esprimere le proprie opinioni, aggiungendo che Hezbollah ha iniziato a prepararsi per le elezioni quattro mesi fa.
L’agguato di Tayouneh contro Hezbollah
Giovedì 14 ottobre, sette libanesi sono stati assassinati e circa 30 sono rimasti feriti durante l’attacco armato compiuto dai miliziani delle “Forze libanesi” contro i manifestanti pacifici nell’area di Tayouneh. I manifestanti stavano manifestando contro le decisioni politicizzate dell’investigatore giudiziario sull’esplosione di Beirut, Tarek Al-Bitar.
Il 4 agosto 2020, una massiccia esplosione ha scosso l’esplosione del porto di Beirut, uccidendo circa 195 cittadini e ferendone oltre seimila. L’esplosione ha devastato causato diversi quartieri della capitale libanese.
Da parte sua, il vice capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, lo sceicco Ali Daamoush, ha chiesto l’approvazione di un bilancio statale realistico che tenga conto dei diritti delle persone, aggiungendo che Hezbollah continuerà ad assumersi le proprie responsabilità relative alla protezione dei bisogni socioeconomici del popolo libanese.
di Redazione