Hezbollah effettua prima risposta militare all’uccisione di Fuad Shokr
Il movimento della Resistenza Islamica libanese Hezbollah, ha condotto questa mattina una prima risposta militare alla brutale aggressione israeliana alla periferia meridionale di Beirut, che ha portato al martirio del leader Sayyed Fuad Shokr e di numerosi civili, tra cui donne e bambini.
In una dichiarazione, la Resistenza Islamica ha affermato che la prima fase dell’operazione è stata completata con successo.
Nella dichiarazione si afferma che i combattenti della Resistenza Islamica hanno avviato un attacco aereo con un gran numero di droni verso la profondità israeliana e un obiettivo militare israeliano di qualità che sarà svelato in seguito, aggiungendo che, contemporaneamente, la Resistenza Islamica ha preso di mira numerosi siti nemici, caserme e piattaforme Iron Dome nella Palestina settentrionale occupata con un gran numero di missili.
Hezbollah ha sottolineato che risponderà in modo severo e duro in caso di aggressione sionista contro i civili in Libano. Successivamente la Resistenza Islamica ha rilasciato una dichiarazione per fornire tutti i dettagli che chiariscono l’attacco.
Questa fase prevedeva di colpire caserme e siti israeliani per facilitare il passaggio di droni d’assalto verso l’obiettivo designato nelle profondità dell’entità; nella dichiarazione si legge che il numero di razzi Katyusha lanciati finora ha superato i 320 razzi diretti verso siti nemici.
La dichiarazione ha indicato che i siti militari israeliani che sono stati presi di mira finora sono:
1. Base Meron
2. Bunker Neve Ziv
3. Base Ga’aton
4. Bunker Al-Zaoura
5. Base Al-Sahl
6. Caserma Kela nel Golan siriano occupato
7. Caserma Yoav nel Golan siriano occupato
8. Base Nafah nel Golan siriano occupato
9. Base Yarden nel Golan siriano occupato
10. Base Ein Zeitim
11. Caserma Ramot Naftali
Ulteriori dettagli riguardanti l’operazione militare saranno forniti in dichiarazioni successive, ha concluso Hezbollah.
di Redazione
