Hezbollah: Disarmo esiste solo sui social

Il teme legato al presunto disarmo del movimento di Resistenza Hezbollah è al centro del dibattitto internazionale. A tal proposito, l’alto funzionario di Hezbollah, Hajj Wafiq Safa, ha rilasciato le seguenti dichiarazione alla radio Al-Nour: “La parola disarmo esiste solo sui social media e tra i suoi istigatori. Parleremo solo della strategia difensiva dopo che Israele si sarà ritirato e avrà cessato gli attacchi. La strategia inizia con l’armamento dell’esercito libanese e la protezione del Libano”.
Il funzionario prosegue: “Ai sostenitori della Resistenza dico: le dichiarazioni che circolano sono solo chiacchiere, non lasciatevi influenzare. Non esiste forza che possa disarmare Hezbollah”.
Per quanto riguarda le nomine nel settore della sicurezza e dell’esercito – continua Safa – sono state e vengono effettuate secondo i desideri del duo Hezbollah e del movimento Amal. Non vi è alcuna presa di mira della componente sciita nelle istituzioni statali. Abbiate fiducia in Hezbollah e nella sua leadership come avete avuto fiducia in Sua Eminenza il Martire Sayyed Nasrallah.
Alla luce di quanto detto, disarmare Hezbollah non è né un progetto realistico, né una richiesta popolare unificante, né un passo verso la stabilità. Si tratta piuttosto di una proposta nata nei corridoi dell’amministrazione statunitense e fatta da alcuni partiti libanesi a quest’ultima affiliati, con l’obiettivo di smantellare l’equazione della deterrenza, indebolendo la capacità del Libano di difendersi e facilitando l’imposizione di diktat.
di Redazione