Hezbollah: “Continuiamo a combattere in Siria per non portare la guerra in Libano”
Il vice Segretario Generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato ieri durante una cerimonia nel sobborgo di Ouzai a Beirut, che la presenza del movimento di resistenza in Siria è finalizzato a fermare la concreta possibilità che questa guerra possa coinvolgere il Libano.
“Continueremo il nostro lavoro e resteremo sul campo impegnati a difendere i nostri principi e le nostre posizioni politiche. Siamo una resistenza ovunque ci troviamo: una resistenza contro Israele e i suoi agenti, combattiamo in Siria in difesa della resistenza e del popolo libanese”, ha aggiunto Qassem.
Il funzionario di Hezbollah ha condannato gli attacchi terroristici da parte dei gruppi di al-Qaeda in Libano, ed ha invitato i sostenitori del Partito di Dio a rimanere forti contro tali minacce. “Se mostriamo costanza, perseveranza e unità, saremo vittoriosi alla fine” ha riferito Qassem.
“Questa guerra che stanno conducendo contro di noi richiede sacrifici e stiamo lavorando con tutte le nostre forze per ridurre le sue ripercussioni e i dolori”, ha aggiunto il vice segretario.
Qassem ha ribadito che Hezbollah è stata l’ultima realtà straniera ad intervenire in Siria, accusando i rivali della coalizione filo-saudita del “14 marzo” di sostenere e coprire questi gruppi terroristi che stanno insanguinando il Paese.