Hezbollah condanna sanzioni Usa contro Bassil
Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah ha condannato le sanzioni statunitensi imposte a Gebran Bassil, il leader del più grande blocco cristiano del Libano, il Free Patriotic Movement. Il movimento di Resistenza ha definito le sanzioni un tentativo di forzare i dettami di Washington sul Libano.
Hezbollah, nel corso della sua dichiarazione, considera la mossa una “decisione puramente politica e una palese e grossolana interferenza negli affari interni del Libano. Questa decisione mira specificamente a costringere la grande maggioranza politica libanese a sottomettersi alle condizioni e ai dettami americani sul Libano”, riporta la dichiarazione.
In conclusione, Hezbollah ha espresso solidarietà patriottica, morale e umana con il Free Patriotic Movement per tali decisioni ingiuste e invenzioni infondate.
La dichiarazione è arrivata ieri poche ore dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inserito Bassil nella lista nera per accuse di corruzione. Bassil, che è il genero del presidente libanese Michel Aoun, ha dichiarato di non essere stato intimidito dalle sanzioni statunitensi.
“Né le punizioni mi hanno spaventato né le promesse mi hanno tentato. Sono abituato all’ingiustizia e ho imparato dalla nostra storia: siamo destinati in questo Oriente a portare la nostra croce ogni giorno… per sopravvivere”, ha twittato Bassil.
di Redazione