Hezbollah condanna atrocità sionista a Gaza
Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah ha fermamente condannato il tentativo del nemico israeliano di colpire i comandanti del Jihad islamico della Palestina a Damasco e Gaza. Il missile che ha colpito il sito del movimento ha causato due martiri. “L’aggressione porterà i mujaheddin (combattenti della Resistenza) ad essere più determinati ad andare avanti per liberare la terra e ripristinare i luoghi santi”.
In una dichiarazione rilasciata questa mattina, Hezbollah ha anche condannato l’odioso crimine commesso dall’esercito israeliano di occupazione nella Striscia di Gaza, quando ha impiegato un bulldozer per trascinare e mutilare il cadavere di un martire palestinese di fronte agli occhi di tutto il mondo. Hezbollah sottolinea che il brutale crimine commesso dalle bande sioniste è un’espressione esplicita e chiara della barbarie dell’entità israeliana e della negazione di tutti i principi morali, umanitari e religiosi.
Esprimendo sorpresa per il silenzio sospetto dei governi e delle organizzazioni per i diritti umani sull’orribile crimine, Hezbollah ha invitato a gran voce tutte le persone onorevoli a denunciare questo crimine.
Hezbollah ha sottolineato che il silenzio su questa atrocità è una copertura e un supporto per esso ed esprime una palese propensione a favore degli assassini israeliani. “Se molto meno di quanto accaduto a Gaza fosse accaduto altrove, il mondo avrebbe assistito a diffuse campagne diffamatorie”, conclude la dichiarazione.
Nella giornata di ieri, le forze israeliane hanno ucciso il combattente palestinese Muhammad Ali al-Na’im (27 anni), appartenente alle Brigate Al-Quds, e ferito molti altri lungo il recinto che separa la Striscia di Gaza dai territori occupati.
di Redazione