La vittoria di Hezbollah ad Arsal preoccupa Israele
Israele e Stati Uniti hanno chiesto alle Nazioni Unite di estendere il loro mandato nel Libano meridionale nel tentativo di assediare e mettere “sotto controllo” Hezbollah, schierando le truppe Unifil anche lungo il confine libanese-siriano.
In questo contesto, i funzionari sionisti considerano che la vittoria di Hezbollah contro i terroristi del Fronte al-Nusra e dell’Isil nella periferia di Arsal, possa consentire alla Resistenza libanese un miglior approvvigionamento militare da parte dell’Iran e dell’intero Asse della Resistenza nella regione, sottolineando che attualmente la priorità israeliana è quella di affrontare l’Iran ed Hezbollah, non certo l’Isil.
Il giornale israeliano Haaretz ha rivelato che i funzionari sionisti hanno partecipato a riunioni in Giordania e in Germania con funzionari di Stati Uniti e Russia, prima di annunciare il cessate il fuoco nel sud della Siria, aggiungendo che hanno sottolineato il loro atteggiamento per cercare di impedire ad Hezbollah e Iran di mantenere le loro truppe in Siria.
Il quotidiano israeliano ha aggiunto che i funzionari sionisti sono rimasti sorpresi quando il cessate il fuoco nella Siria meridionale è stato annunciato senza prendere in considerazione gli interessi e le richieste di Israele, costringendo il premier israeliano Benjamin Netanyahu a rifiutare l’accordo di tregua.
Diversi giornali ed analisti medio orientali affermano che Israele effettua attacchi sul confine siriano grazie all’aiuto dei terroristi del Fronte al-Nusra. Anche il quotidiano israeliano Haaretz ha confermato che i gruppi terroristici legati ad al-Qaeda operanti nel Golan “forniscono informazioni di intelligence ad Israele, ricevendo in cambio da Tel Aviv armi, addestramento militare e assistenza sanitaria”.
L’esercito siriano ha più volte sequestrato grandi quantità di armi e attrezzature militari avanzate israeliane in possesso dei cosiddetti “ribelli” all’interno del territorio siriano. L’alba di una nuova Resistenza sta per nascere sulle tanto rivendicate alture del Golan.
di Redazione