di Redazione
Violenti scontri sono ancora in corso a Hebron in Cisgiordania, tra giovani palestinesi e militari israeliani. Al momento si registrano novanta feriti, tra cui un giovane che versa in gravi condizioni. I soldati hanno fatto uso di bombe sonore, gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Gli scontri sono avvenuti dopo i funerali del giovane Salaymeh Mohamed di 17 anni, colpito a morte da un soldato israeliano mercoledì sera. Gli ultimi eventi in Cisgiordania, seppur ignorati dai media, rappresentano un pericoloso campanello di allarme. Una terza intifada sembra ormai alle porte e ad esserne consapevoli, sono solo i ragazzi palestinesi, stanchi di promesse e sogni infranti e l’esercito israeliano, che ancora una volta proverà a stroncare nel sangue quei sogni e quelle speranze che, ancora una volta, non saranno certo garantiti dall’ipocrisia internazionale.
