I combattenti sciiti di Hashd al-Shaabi hanno riferito di aver finora liberato più di 45 villaggi ad ovest di Mosul, mentre continuano la loro offensiva contro le postazioni dell’Isis verso la città di Tal Afar.
Mohammad al-Basri, uno dei comandanti di campo di Hashd al-Shaabi ha dichiarato all’agenzia iraniana Fars che più di 45 villaggi sono stati liberati e che le forze sciite hanno catturato oltre 350 kmq di territori ad ovest di Mosul.
Sulla base del piano precedentemente concordato tra Baghdad e Damasco, i terroristi in fuga da Mosul possono essere perseguiti dai combattenti iracheni fino in Siria. Tuttavia, l’offensiva è stata rallentata in alcuni villaggi a causa dell’utilizzo di civili come scudi umani da parte dei terroristi.
Al-Basri ha inoltre invitato i civili di Mosul a lasciare la città attraverso i corridoi di sicurezza stabiliti dalle forze di sicurezza irachene. Il comando della polizia federale irachena ha confermato ieri che le sue forze hanno liberato 10 villaggi a sud di Mosul, mentre continuavano la loro offensiva per catturare le città del nord.
Le operazioni militari condotte dalle truppe della polizia federale nel sud di Mosul, hanno incluso la liberazione di Al-Mincar, Bazonah, Poglawin, Kharrar, Ain Shalhoub, Al-Kusbah, Al-Khafsan, Al-Qahira, Munira e il villaggio di Nazazah nel distretto di Hamam al-Alil”, ha riferito a Badr News il comandante della polizia federale Gen. Raed Shakir Jawdat.
L’operazione per liberare Mosul dall’assedio dell’Isis ha avuto inizio il 17 ottobre, e vede impegnati più di 30mila tra militari e combattenti sciiti iracheni e 4mila militanti curdi.
