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Hamas: la Resistenza continuerà in tutte le sue forme

Il movimento di Resistenza islamica, Hamas, ha affermato che la lotta dei palestinesi contro l’occupazione israeliana continuerà in tutte le sue forme e ha affermato che il popolo palestinese ha il diritto di sviluppare i propri meccanismi di Resistenza.

Hamas-NaksaIn una dichiarazione sul 51° anniversario della Naksa palestinese (Giorno della battuta d’arresto), è il giorno annuale di commemorazione per il popolo palestinese dello sfollamento che ha accompagnato la vittoria di Israele nella Guerra dei Sei giorni del 1967. Il Movimento di Resistenza islamica ha sottolineato che Gerusalemme è la capitale della Palestina e che nessuna concessione riguardante la città santa sarà mai fatta. Hamas ha aggiunto che il riconoscimento degli Stati Uniti di Gerusalemme come capitale di Israele e tutti i tentativi fatti per giudicare la città e alterarne l’identità sono nulli e mai accettati.

La dichiarazione invita il popolo palestinese a commemorare l’anniversario della “battuta d’arresto” del 1967 con la più grande partecipazione alle proteste delle Marce del Grande Ritorno che si terranno venerdì 8 giugno. Hamas ha espresso il suo rifiuto di tutti i progetti volti a liquidare la questione dei rifugiati palestinesi, compresi i tentativi di stabilirli al di fuori della Palestina e progetti alternativi di casa.

Hamas rifiuta tutte le forme di normalizzazione con l’occupazione israeliana

Ha anche messo in guardia contro le cospirazioni che hanno come obiettivo l’Unrwa come preludio di far cadere il diritto al ritorno dei profughi palestinesi e di impedire qualsiasi risarcimento per le perdite causate dal loro spostamento dalle loro terre. “Rifiutiamo fortemente tutte le forme di normalizzazione con l’occupazione israeliana da qualsiasi parte e a qualsiasi livello, e consideriamo un attacco al popolo palestinese e alle loro speranze per la libertà e l’indipendenza”, ha affermato Hamas. Il movimento ha ringraziato i Paesi, le organizzazioni internazionali e i movimenti a sostegno della causa palestinese e la lotta contro la normalizzazione in tutto il mondo.

“Adottiamo una politica di apertura nei confronti di vari Paesi del mondo, in particolare delle nazioni arabe e musulmane”, ha affermato Hamas, aggiungendo che cerca di costruire relazioni equilibrate con altri Paesi tenendo conto delle esigenze della causa palestinese e degli interessi del Popolo palestinese.

di Giovanni Sorbello

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