Hamas: mani di Biden intrise del sangue dei bambini di Gaza
Le mani del presidente americano Joe Biden sono intrise del sangue dei bambini palestinesi di Gaza, ha dichiarato un alto funzionario del movimento di Resistenza palestinese Hamas. Martedì, parlando in una conferenza stampa a Beirut, il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan, ha affermato che Washington sta “orchestrando l’aggressione” contro il territorio palestinese assediato.
Ha inoltre riaffermato la posizione del movimento di Resistenza sulla “necessità di fermare l’aggressione contro il nostro popolo” da parte delle forze di occupazione israeliane a Gaza. “Il nostro popolo non aspetta pause temporanee che l’occupazione violerebbe con ulteriori atrocità contro i civili; piuttosto, vogliono porre fine all’aggressione”, ha dichiarato il funzionario di Hamas.
Durante la sua conferenza stampa, l’alto funzionario di Hamas ha elogiato la posizione del movimento di Resistenza yemenita Ansarullah “nel suo sostegno ai fratelli di Gaza e nella continuazione di un movimento di massa globale in solidarietà con Gaza”.
Hamdan ha descritto l’escalation statunitense nel Mar Rosso come uno “sforzo palese da parte di Washington per proteggere l’occupazione e permetterle di persistere nel genocidio contro i palestinesi”.
Hamas chiede posizione unitaria dell’Unione Europea per fermare l’aggressione
Il funzionario di Hamas ha apprezzato il sostegno di alcune nazioni europee nella condanna delle azioni dell’occupazione israeliana, invitandole ad assumere una posizione unitaria nell’ambito dell’Unione Europea per fermare l’aggressione.
Hamdan ha anche messo in guardia i Paesi europei dal conformarsi al piano del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di “migrazione volontaria” dei palestinesi a Gaza.
Sostenuto dagli Stati Uniti, Israele ha intrapreso la guerra a Gaza il 7 ottobre dopo che i gruppi della Resistenza palestinese hanno portato avanti l’operazione Al-Aqsa Storm contro l’entità occupante, in risposta alla decennale campagna di morte e distruzione del regime israeliano in Palestina.
L’aggressione israeliana ha finora ucciso oltre 21mila palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini. Sono rimaste ferite più di 55mila persone, mentre molti corpi restano intrappolati sotto le macerie.
di Redazione