Medio Oriente

Cia e Mossad dietro attentati Takfiri a Kabul

I diplomatici iraniani in Afghanistan erano l’obiettivo previsto dell’attacco terroristico avvenuto lunedì scorso all’Università di Kabul che ha causato la morte di almeno 22 studenti e il ferimento di un’altra ventina. Sebbene l’ambasciatore della Repubblica Islamica, Bahador Aminian e l’addetto culturale, Mojtaba Noroozi, che hanno inaugurato la fiera del libro nella capitale afghana, siano rimasti illesi, le mani mal nascoste della Cia e del Mossad erano visibili dietro i vili attacchi terroristi Daesh.

Sulla scia dei colloqui in corso tra il governo afghano e la milizia talebana per trovare una soluzione alla crisi decennale che affligge l’Afghanistan occupato dagli Stati Uniti, i terroristi Daesh, che sono stati trasferiti dagli Usa in aereo dalla Siria e dall’Iraq per destabilizzare il Paese, hanno intensificato i loro attacchi contro la comunità musulmana sciita

Quello di lunedì è stato il secondo attacco a un istituto scolastico a Kabul in altrettante settimane, dopo l’attacco terroristico del 23 ottobre a un centro di tutorato nel quartiere musulmano a maggioranza sciita della capitale afghana di Dasht-e-Barchi, che ha causato la morte di 25 studenti e più di cento feriti.

L’attacco di lunedì ha preso di mira la fiera del libro sul lato orientale dell’università, dove si trovano le facoltà di giurisprudenza e giornalismo. Grazie alla vigilanza del personale di sicurezza e alla dedizione degli studenti universitari, nessuno dei dignitari, iraniani o afghani, partecipanti alla fiera del libro, è rimasto coinvolto. 

Questo nuovo attacco di terrorismo in Afghanistan è avvenuto mentre le forze di occupazione statunitensi erano inattive, probabilmente per consentire ai terroristi Daesh di creare caos e panico nel campus universitario. Questa è solo l’ennesima indicazione dei disegni diabolici che gli occupanti americani e i sionisti hanno nel regione.

Cia, Mossad e il terrorismo dei takfiri

L’Università di Kabul è il più antico centro di istruzione superiore del Paese con circa 17mila studenti. Proprio per questo è diventata obiettivo dei mercenari selvaggi che si mascherano da “jihadisti islamici” per servire gli obiettivi dei nemici dell’Islam e dei musulmani. 

Le scuole sono state regolarmente prese di mira in passato dai codardi assassini Daesh. Vale la pena ricordare che all’inizio di quest’anno, questi stessi terroristi takfiri, avevano attaccato un ospedale di maternità a Kabul – sempre nel quartiere musulmano di Dasht-e-Barchi Shi’a – martirizzando più di 25 persone, molte delle quali madri nelle sale parto e neonati.

La ferocia del macabro assassino Daesh, privo di sentimenti umanitari e in realtà apostata travestito da musulmano, è nota a tutti dalla Siria all’Afghanistan. L’obiettivo principale di questi terroristi che sono sul libro paga dei sionisti, dei sauditi, degli americani e di alcuni regimi dell’Europa occidentale, come la Francia, è offuscare l’immagine dell’Islam e dei musulmani. 

La Repubblica Islamica dell’Iran è molto vigile e lo sono anche le autorità in Afghanistan, che affermano che una volta raggiunta una pace duratura, segnerà la fine dell’esistenza dei terroristi Daesh nel Paese – una fine imminente temuta dalla Cia e Mossad. Da qui il recente aumento di attacchi terroristici nelle aree musulmane sciite.

di Yahya Sorbello

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