Hamas a Israele: “Brucerete nei vicoli di Gaza”
L’ala militare del movimento di Resistenza palestinese Hamas ha messo in guardia Israele dal ridistribuire le sue forze nella Striscia di Gaza dopo il ritiro parziale delle sue forze dal sud.
Le Brigate Ezzedine al-Qassam hanno lanciato domenica l’avvertimento in un messaggio a Tel Aviv. “Potresti entrare nelle strade di Gaza, ma, grazie alla determinazione dei nostri coraggiosi combattenti, brucerai nei suoi vicoli ogni volta che entrerai”, si legge nel messaggio.
Le Brigate avevano precedentemente reagito al ritiro dell’esercito israeliano dalla città di Khan Yunis, nel sud di Gaza, affermando che il ritiro del regime era stato attribuito al fallimento dell’esercito nel raggiungere i suoi obiettivi.
La dichiarazione delle Brigate riporta: “Il nemico è entrato nella maggior parte delle aree di Gaza, distruggendole completamente, e oggi dice di aver distrutto le Brigate del movimento Hamas. Tuttavia, qualunque sia l’area in cui ritornerà, supponendo che non affronterà i combattenti palestinesi, verrà colto di sorpresa da un’intensa resistenza”.
In precedenza, il regime di Tel Aviv aveva annunciato il ritiro della maggior parte delle sue forze dalle aree meridionali di Gaza, con una mossa che, secondo Tel Aviv, mira a consentirne il recupero e la preparazione per future offensive. Il regime ha affermato di aver sconfitto la Resistenza in quelle zone.
Hamas: i nostri combattenti hanno sempre sorpreso Tel Aviv
Hamas, tuttavia, respinge categoricamente tale affermazione, sottolineando che i suoi combattenti hanno sempre sorpreso Tel Aviv, sottolineando che il ritiro è avvenuto dopo che il regime non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi in quelle aree.
Israele ha intrapreso il 7 ottobre una guerra genocida contro Gaza in seguito all’operazione Al-Aqsa Storm da parte dei gruppi della Resistenza nei territori occupati, durante la quale centinaia di persone sono state fatte prigioniere.
Finora oltre 33.200 palestinesi, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi nel brutale attacco militare. Tel Aviv, tuttavia, non è riuscita a realizzare nessuno dei suoi obiettivi dichiarati, incluso distruggere Hamas, provocare lo sfollamento forzato dell’intera popolazione di Gaza e consentire il rilascio dei prigionieri.
Nel frattempo Hamas ha promesso di difendere risolutamente il territorio e di rifiutarsi di rilasciare i prigionieri a meno che il regime non cessi l’aggressione, ritiri tutte le sue forze, consenta il ritorno dei palestinesi sfollati e non si impegni in un adeguato processo di scambio di prigionieri con la Resistenza.
di Redazione