Hamas, Haniyeh in visita a Mosca
Il leader del movimento di Resistenza palestinese di Hamas, Ismail Haniyeh, e il suo vice, Salah al-Aruri, sono arrivati lunedì a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Le parti hanno discusso dei modi per ripristinare l’unità nazionale palestinese e la situazione intorno alla Striscia di Gaza. Rispondendo alla stampa russa, Ismail Haniyeh ha sottolineato che Hamas mantiene tutti gli sforzi per raggiungere la riconciliazione palestinese, dichiarando che è pronto a incontrarsi con il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas insieme alle altre fazioni palestinesi sotto gli auspici della Russia, dell’Egitto o di entrambi i Paesi.
Lavrov, da parte sua, ha ribadito l’importanza dell’unità palestinese ed ha espresso la disponibilità della Russia ad aiutare i palestinesi a unirsi per resistere ai piani di Washington.
Il ministero degli Esteri russo ha un piano per opporsi al falso “accordo del secolo” con una vera conferenza di pace. Per fare questo, è necessario conciliare Fatah e Hamas, Gaza e Ramallah, e quindi far sedere il regime di Tel Aviv a un tavolo a Mosca con le parti palestinesi. Quindi, la visita di Hamas è solo una delle tappe dei lunghi preparativi per la conferenza di Mosca.
La Russia ha dimostrato di essere pronta a lavorare con tutte le parti in Palestina per trovare una via d’uscita dalla situazione attuale. Proprio la scorsa settimana, la Russia ha ospitato un funzionario del Comitato centrale di Fatah a Mosca.
Hamas: opzioni aperte contro “accordo del secolo“
Il movimento di Resistenza palestinese Hamas ha respinto le “cospirazioni” annunciate dagli Stati Uniti e da Israele dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha svelato il cosiddetto Deal of The Century. Hamas ha dichiarato che “tutte le opzioni sono aperte” nel rispondere al piano. “Siamo certi che il nostro popolo palestinese non lascerà passare queste cospirazioni. Quindi, tutte le opzioni sono aperte. L’occupazione israeliana e l’amministrazione degli Stati Uniti avranno la responsabilità di ciò che hanno fatto”, ha dichiarato l’alto funzionario di Hamas, Khalil al-Hayya, mentre partecipava a una delle numerose proteste scoppiate nella Striscia di Gaza governata da Hamas.
di Yahya Sorbello