Hamas, 35 anni di Resistenza
Ieri pomeriggio, il Movimento di Resistenza Islamica “Hamas” ha celebrato il 35° anniversario della fondazione con una manifestazione oceanica in piazza Al-Katiba, a ovest di Gaza City.
Centinaia di migliaia di quadri e sostenitori del movimento hanno partecipato alla manifestazione, tra l’ampia partecipazione delle fazioni e delle forze palestinesi, delle ali militari e dei rappresentanti del Consiglio Legislativo.
Nel corso della manifestazione, l’Unità Ombra Qassam ha rivelato l’arma dell’ufficiale Hader Golden, che porta il numero (42852351), sequestrata dalle Brigate Al-Qassam durante la sua cattura il 1° agosto 2014, a est di Rafah.
Nel corso della manifestazione si sono svolte esibizioni artistiche e canore del coro militare delle Brigate Martire Izz al-Din al-Qassam, il discorso degli eroici prigionieri e delle fazioni palestinesi, oltre al messaggio delle Brigate al-Qassam.
Il saluto di Haniyeh
Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante il suo intervento alla manifestazione “Come with a Roaring Flood”, ha salutato il popolo che in massa ha partecipato all’evento per affermare la fedeltà al sangue dei martiri.
Haniyeh ha benedetto il popolo palestinese a nome della leadership del movimento Hamas in patria e all’estero, congratulandosi per la leggendaria fermezza dell’orgogliosa Gaza.
Haniyeh ha omaggiato i martiri palestinesi guidati dal leader fondatore Ahmed Yassin, ha salutato anche il leader della Resistenza in Palestina, Muhammad al-Dhaif Abu Khaled, e la leadership del movimento a Gaza, guidata dal fratello Yahya al-Sinwar Abu Ibrahim.
Yahya Sinwar
Da parte sua, il capo del Movimento di Resistenza Islamica “Hamas” nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, ha confermato che il movimento sta dando all’occupazione sionista un tempo limitato per completare un accordo di scambio di prigionieri, sottolineando che se la procrastinazione sionista continua, il movimento chiuderà per sempre il dossier dei soldati sionisti imprigionati.
Nel corso del suo discorso al-Sinwar ha dichiarato: “O masse del nostro popolo, davanti al diluvio ruggente, l’assedio non ha spezzato la tua volontà e le guerre non ha scosso la tua determinazione. Aumenti l’intensità e la tua insistenza sulla vittoria finale”. Il leader ha omaggiato le anime dei martiri del grande popolo palestinese e lo spirito dell’imam, il martire Ahmed Yassin.
“La pace sia su di voi, quelli che stanno ora ai confini e nelle posizioni di artiglieria e difesa aerea. La pace sia sugli educatori di madri, sorelle, mogli, figlie, eroi e future generazioni di rivoluzionari.
Hamas e Asse della Resistenza
Sinwar ha sottolineato che l’Asse della Resistenza è di fronte a un confronto aperto, e l’occupazione insiste nel trasformare questa battaglia in una guerra di religione, sottolineando che dobbiamo essere pienamente preparati a difendere la nostra terra e la nostra nazione. Tutte le forze della Resistenza e la nostra nazione sono pronte a sradicare l’occupazione.
Da parte sua, il Capo di Stato Maggiore di al-Qassam, Muhammad al-Deif , “Abu Khaled”, ha salutato durante il suo discorso alla manifestazione di Hamas, l’eroico popolo che ha avuto l’onore di donare alla Resistenza i suoi figli migliori.
Al-Deif ha salutato e lodato le famiglie dei martiri, dei feriti, dei carcerati e dei deportati, sottolineando la continuazione del cammino dei martiri fino all’incontro con Dio. Il leader di al-Qassam ha dichiarato: “O stranieri della nostra terra, i vostri padri fondatori, al culmine della loro tirannia e affiliazione con l’idea malvagia del sionismo, non sono stati in grado di sradicare il nostro popolo o cancellare la nostra identità. La nostra terra è il nostro bottino e la promessa del nostro Signore, che non tarderà a raggiungerti, a Dio piacendo”.
Le fazioni palestinesi
Il membro dell’ufficio politico del movimento del Jihad Islamico, lo sceicco Nafez Azzam, ha dichiarato nel suo discorso a nome delle fazioni palestinesi: “Crediamo fermamente che questa occasione non riguardi solo Hamas, ma riguardi tutto il nostro popolo, tutte le fazioni della Resistenza, tutti i movimenti di liberazione nazionale e tutta la nostra nazione araba”.
Azzam ha aggiunto: “Oggi celebriamo i pilastri più importanti della Resistenza che difende questa grande nazione, e cerca di riprendere la sua storia e riportarla al suo contesto naturale”, indicando che queste grandi folle che vediamo oggi confermano un messaggio: è la Resistenza del nostro popolo a difendere e ripristinare i suoi diritti.
Il leader del Jihad ha sottolineato che la Resistenza è una scelta irreversibile e che i nostri eroi stanno correndo verso il martirio per difendere Gerusalemme e Al-Aqsa, sottolineando la necessità di mobilitarsi pienamente in Cisgiordania, Gerusalemme e nell’interno, attraverso una strategia nazionale con la quale proteggiamo questi eroi, il nostro popolo e i nostri diritti.
Il leader del Movimento Jihad Islamico ha chiesto di stringerci la mano dall’opzione del compromesso, che è irrimediabilmente caduta, e di schierarsi su un unico fronte in difesa del sangue dei martiri.
Hamas e i prigionieri della libertà
I prigionieri del movimento Hamas all’interno delle carceri dell’occupazione, in un discorso registrato durante il festival di lancio del movimento, hanno salutato il popolo che ha partecipato alla manifestazione, sottolineando che il nostro popolo è il pilastro della Resistenza.
Hanno evidenziato che la loro liberazione dalle carceri israeliane è una causa nazionale e umanitaria, e il dovere della Resistenza è battersi per raggiungerla, sottolineando la loro fiducia verso la Resistenza.
I prigionieri all’interno delle carceri hanno invitato la valorosa Resistenza, guidata dal capo di stato maggiore delle Brigate Al-Qassam, Mohammed Al-Deif, ad operare in modo da garantire la loro imminente liberazione.
di Redazione