Yemen, Halima nuova icona della guerra saudita
I cittadini occidentali sono abituati ad osannare le icone preconfezionate da quei centri di potere che gestiscono a proprio piacimento le loro menti. Oggi non vi parleremo di Greta, Saviano o di altri “strumenti di disinformazione di massa”. Oggi vi vogliamo parlare di Halima Amer Mahdi, una bambina yemenita di nove mesi, salvata dalle macerie della sua casa distrutta durante un raid aereo saudita nella provincia di Saada. Halima, che ha perso la madre nell’attacco saudita, è divenuta l’icona dell’aggressione saudita-emiratina contro lo Yemen.
Sicuramente, per Halima non vedremo decine di migliaia di ebeti che si stracceranno le vesti per le vie delle capitali occidentali. Per Halima e per il suo Paese ci sarà solo il silenzio complice di un Occidente asservito al terrorismo internazionale di quell’Asse del Male formato da Usa, Israele, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti.
Yemen, migliaia di bambini massacrati dalle bombe saudite
Sono oltre 5mila i bambini che sono stati uccisi o feriti dal marzo 2015, quando ha avuto inizio la brutale aggressione militare sauditacontro lo Yemen, ha dichiarato ieri un rappresentante dell’Unicef. Parlando a una conferenza stampa nella capitale Sana’a durante una cerimonia in occasione del 30° anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia (Crc), Sara Beysolow Nyanti ha dichiarato ai giornalisti: “Il conflitto crescente ha costretto a lasciare mezzo milione di bambini yemeniti fuori dalla scuola. La situazione dei bambini yemeniti è molto miserabile”, ha aggiunto, esortando tutte le parti a risolvere il conflitto.
Si stima che due milioni di bambini nello Yemen stiano attualmente soffrendo di malnutrizione acuta, di cui 360mila sotto i cinque anni, secondo i recenti rapporti dell’Unicef. La Crc è la convenzione più ampiamente ratificata al mondo, con 196 Stati parti alla convenzione. Gli Stati Uniti sono l’unico Paese a non averlo ratificato. Lo Yemen è stato il primo Paese nella regione a ratificare la convenzione.
di Giovanni Sorbello