I sopravvissuti al devastante terremoto di Haiti hanno saccheggiato la scora settimana un convoglio di aiuti. La povera nazione caraibica continua disperatamente le operazione di soccorso.
Il mobbing di soccorsi ha sottolineato la disperazione sulla scia del potente terremoto delle scorse settimane, che ha ucciso più di duemila persone e distrutto o danneggiato oltre 130mila case.
Il terremoto di magnitudo 7,2 ha lasciato decine di migliaia di haitiani senza nulla. Oggi, la lotta quotidiana è rappresentata dalla ricerca di beni di prima necessità come acqua pulita e cibo.
I convogli umanitari hanno iniziato a distribuire aiuti ad Haiti, ma le quantità sono insufficienti e coloro che hanno il compito di consegnare i rifornimenti spesso mancano di competenze logistiche.
di Redazione
