Hacker rubano i dati di 40 milioni di americani
Gli hacker hanno ottenuto l’accesso a informazioni personali sensibili da circa 7,8 milioni di attuali abbonati americani e record di 40 milioni di persone che in precedenza avevano richiesto credito con il gigantesco fornitore di servizi mobili degli Stati Uniti.
La società ha affermato che alcuni dei dati esposti includevano nome e cognome dei clienti, numeri di previdenza sociale e patente di guida, aggiungendo che l’hacking includeva anche i Pin di circa 850mila clienti prepagati attivi.
Il gestore di telefonia mobile ha affermato di essere stato “informato delle affermazioni fatte in un forum online secondo cui un cattivo attore aveva compromesso i sistemi T-Mobile” e ha indagato sulla violazione dei dati.
Domenica, i media statunitensi hanno riferito che un venditore in un forum online stava cercando di vendere informazioni rubate per un valore di 270mila dollari ottenute dai server T-Mobile.
Gli hacker hanno preso di mira T-Mobile anche in passato. Nel 2018, T-Mobile ha subito una violazione della sicurezza che ha compromesso le informazioni personali di due milioni di clienti, inclusi numeri di telefono, indirizzi e-mail e numeri di conto. Nel 2019, il fornitore di posta elettronica dell’azienda è stato violato, rivelando alcune informazioni personali di clienti e dipendenti.
Hacker e vulnerabilità agenzie Usa
La recente violazione segue una serie di attacchi informatici di alto profilo che hanno sottolineato la vulnerabilità delle agenzie e delle aziende governative statunitensi alle intrusioni digitali e ai danni che gli hacker possono infliggere oltre al furto di informazioni personali.
La scorsa primavera, un attacco ransomware alla US Colonial Pipeline ha interrotto la rete di rifornimento della costa orientale, provocando carenze di benzina in diversi Stati. Settimane dopo, un grave attacco informatico ha preso di mira la filiale statunitense del più grande fornitore di carne al mondo, Jbs, suscitando preoccupazione per potenziali carenze e prezzi più alti della carne bovina.
I legislatori statunitensi hanno discusso una proposta di legge da due miliardi di dollari per iniziative di sicurezza informatica, incluso un programma di sovvenzioni da un miliardo di dollari per fornire assistenza federale alla sicurezza informatica ai governi statali e locali degli Stati Uniti, che secondo gli esperti sono tra le istituzioni più vulnerabili agli attacchi ransomware, in cui gli hacker entrano in sistemi informatici e poi chiedere un riscatto per ripristinare l’accesso.
Gli esperti hanno espresso preoccupazione per il fatto che sempre più aziende e istituzioni non dispongano dei protocolli di sicurezza necessari per proteggere le informazioni sensibili.
di Redazione