Guerra al terrorismo Usa causa 37 milioni di sfollati
Un nuovo rapporto ha rivelato che almeno 37 milioni di persone sono state sfollate a causa della guerra al terrorismo degli Stati Uniti con il pretesto di contrastare il terrorismo dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001. Il rapporto, intitolato Costs of War, è stato pubblicato martedì dalla Brown University degli Stati Uniti.
“Utilizzando i migliori dati internazionali disponibili, questo rapporto stima prudentemente che almeno 37 milioni di persone siano fuggite dalle loro case a causa della cosiddetta guerra al terrorismo che l’esercito americano ha lanciato o a cui ha partecipato dal 2001”, riporta il rapporto pubblicato dalla Brown University.
L’università ha affermato che il numero di persone, per lo più civili, sono sfollate in e da Afghanistan, Iraq, Pakistan, Yemen, Somalia, Filippine, Libia e Siria, dove i combattimenti sono stati i più significativi. Ha sottolineato che la cifra era una “stima prudente” e il numero reale potrebbe variare tra 48 milioni e 59 milioni.
Gli autori del rapporto hanno affermato che la cifra non include i milioni di altre persone che sono state sfollate in Paesi vittime di operazioni statunitensi minori, comprese quelle in Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Mali e il Niger.
La Brown University ha affermato che le cifre sono state ottenute dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che ha raccolto dati sugli sfollamenti forzati in tutto il mondo dal 1951.
Gli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti hanno ucciso quasi tremila persone e causato circa dieci miliardi di dollari di danni a proprietà e infrastrutture.
di Yahya Sorbello