Guardia Costiera libica minaccia e depreda i profughi
Stando alle dichiarazioni di Medici Senza Frontiere, la Guardia costiera Libica avrebbe abbordato e rapinato un barcone di migranti, prendendosi cura di occultare il tutto per poi sparare contro il barcone. A suffragare tale dichiarazione vi sarebbe un video dell’inviata del Tg3 che testimonierebbe l’accaduto.
Il tutto è avvenuto lo scorso maggio durante uno dei soccorsi avvenuti nel Mediterraneo. La Guardia costiera libica si è avvicinata a dei barconi in difficoltà, ha minacciato le persone a bordo e ha sparato dei colpi in aria, mettendo in pericolo la vita delle persone e scatenando il panico. È la denuncia di Medici Senza Frontiere (Msf) e Sos Mediterranee, che hanno assistito al violento incidente.
Le navi delle Ong erano state avvertite della posizione in cui si trovavano i barconi in difficoltà, dopo essersi avvicinate hanno iniziato a dividere i salvagenti in modo da iniziare i soccorsi.
Oltre 20 persone erano state portate a bordo dell’Aquarius, la nave di ricerca e soccorso gestita in collaborazione dalle due organizzazioni. Gli altri passeggeri erano rimasti sul barcone, mentre le equipe di soccorso erano andate ad assistere un’altra imbarcazione che era in una situazione più critica.
In questo frangente si sarebbe avvicinata l’imbarcazione della Guardia costiera libica. Due militari armati sono saliti a bordo di uno dei gommoni, hanno rubato telefoni e oggetti personali che hanno trovato addosso ai profughi. Quest’azione ha creato il panico, 60 persone sono finite in acqua.
Le motovedette della Guardia costiera libica sono, con molta probabilità, le stesse che l’Italia ha fornito ai militari durante il regime di Gheddafi. Sulla base del memorandum Italia-Libia firmato a Roma il 2 febbraio scorso, l’Italia ha accettato infatti di restituire alla Guardia costiera libica 10 motovedette. Le prime quattro sono state consegnate a maggio, le altre sei sarebbero dovute partire a Giugno.
Stando alle stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero delle persone morte nel Mediterraneo nel solo 2017 sarebbe di 1530.
di Sebastiano Lo Monaco