Grecia – Decine di migliaia di rifugiati sopravvivono su cinque isole greche tra l’indifferenza della comunità internazionale. Gli Stati membri dell’Ue si rifiutano di ricollocare queste persone disperate in barba al diritto internazionale umanitario.
Sono oltre 17mila i rifugiati che attualmente sopravvivono a malapena in condizioni terribili sulle isole della Grecia. I legislatori hanno discusso la situazione al Parlamento europeo, a Bruxelles.
Non ci sono abbastanza servizi igienici o docce calde nei campi sovraffollati. I legislatori dell’Ue affermano che questo è ancora più spaventoso sullo sfondo di una pandemia globale.
Il 60 per cento dei rifugiati ha manifestato pensieri suicidi ai medici. Solo a Lesbo ci sono 129 bambini di età inferiore a un anno. Le nazioni dell’Ue si sono impegnate ad accogliere 5.145 rifugiati, ma solo la metà è stata ricollocata.
L’Ue ha una responsabilità diretta in questo senso a causa dei ruoli molto destabilizzanti che alcuni Paesi del blocco hanno svolto in Africa e in Medio Oriente.
La forma dell’attuale panorama politico nell’Ue non infonde fiducia nel fatto che la politica di asilo del blocco cambierà presto, secondo gli esperti. I legislatori affermano che i governi dell’Ue stanno usando la pandemia come motivo per districarsi dalle loro responsabilità fondamentali in materia di diritti umani.
di Redazione
