Gli Usa fermano l’invio di militanti “moderati” in Siria
Dopo i risultati a dir poco fallimentari, il ministero della Guerra degli Stati Uniti ha annunciato ieri che fermerà per il momento la formazione dei cosiddetti “ribelli moderati” da inviare in Siria, fino a quando non verrà effettuata una revisione di questo programma.
Il portavoce del Pentagono, Peter Cook, ha dichiarato ieri che gli Usa hanno bloccato il trasferimento di reclute nei centri di formazione in Turchia e Giordania.
Questo programma, avviato dagli Stati Uniti all’inizio di quest’anno per “contrastare” l’avanzata dell’Isil ha avuto un costo di 500 milioni di dollari. Il programmo prevedeva l’addestramento e l’invio in Siria di circa cinquemila miliziani “moderati” all’anno, ma al momento ne sono stati inviati solo due gruppi di 54 e 70 mercenari che, appena giunti in Siria non hanno trovato di meglio che consegnare il proprio armamento ai terroristi di Al-Nusra e dell’Isil.