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Gli Usa e la hollywoodiana lotta al terrore

di Zenab Muhammad

Siamo oramai abituati alle eclatanti e scenografiche operazioni americane contro il cosiddetto terrorismo internazionale. Intercettazioni, allarmi, presunti attentati e tutto ciò che può far vivere il cittadino nell’insicurezza e nel terrore. Tra le ultime decisioni del governo statunitense c’è da registrate la chiusura temporanea delle proprie ambasciate in molti paesi musulmani.

Sono circa diciannove le ambasciate degli Stati Uniti che sono state chiuse dopo un presunto complotto terroristico, rivelato nel corso di una conversazione intercettata tra Ayman al-Zawahiri e Nasir al-Wuhayshi, leader di al-Qaeda in Yemen. Come sempre tutto è presunto e sempre molto poco limpido.

L’intelligence americana avrebbe intercettato dei messaggi in codice, in cui Ayman al–Zawahiri, successore di Osama Bin Laden, ordina a Nasir al–Wahayshi, leader di al–Qaeda in Yemen, di compiere un attacco terroristico. Scatta subito il piano di sicurezza degli Stati Uniti che chiudono 19 ambasciate in diversi paesi del mondo arabo e in Africa. Anche Gran Bretagna, Germania, Francia e Olanda chiudono le loro sedi diplomatiche a Sana’a, capitale dello Yemen.

Particolari misure di sicurezza sono state adottate da circa un anno, da quando si è verificato l’attentato dalle dinamiche poco chiare che ha colpito la sede diplomatica statunitense a Bengasi, in Libia, in cui morì l’ambasciatore americano.

Il Dipartimento di Stato ha esortato i viaggiatori americani a prendere ulteriori precauzioni nei paesi coinvolti da questi eventi, affermando che i pericoli potenziali sono connessi con i sistemi di trasporto pubblico, soprattutto sulle reti metropolitane e ferroviarie. I viaggiatori sono stati invitati anche a recarsi e registrarsi presso i consolati dei paesi che visitano. È stato inoltre dichiarato dal governo statunitense, che al-Qaeda e i suoi alleati potrebbero colpire sia il governo degli Stati Uniti sia gli interessi privati americani.

“Informazioni attuali suggeriscono che al-Qaeda e le organizzazioni affiliate continuano a pianificare attacchi terroristici sia nella regione che oltre, e che potrebbero verificarsi entro il mese di agosto”, ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato americano.

Si rischia di cadere in facili complottismi e ciò non giova a nessuno, ma sarebbe estremamente necessario per ogni uomo iniziare a prendere consapevolezza che queste operazioni di stampo hollywoodiano, sono solo un comodo ombrello per coprire le strategie del vero terrorismo internazionale.

 

 

 

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