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Giovanni Sorbello a Radio Italia IRIB: decisione Ue su Hezbollah sostegno palese a “ribelli” contro legittimo governo di Assad

di Radio Italia Irib

“La decisione da parte dell’Unione europea di inserire il movimento di resistenza libanese Hezbollah è frutto di una pressione attuata da anni da parte di diversi Paesi come Stati Uniti e Israele. E’ una decisione che tra l’altro non sorprende, in molti avevano già previsto questa possibilità. L’Unione europea si è dimostrata ancora una volta fragile e impotente di fronte alle pressioni che provenivano da certi Paesi”. Così Giovanni Sorbello, giornalista e direttore del giornale multimediale “Il faro sul mondo” ha parlato ai nostri microfoni sulla decisione dell’Ue di inserire l’ala militare del movimento islamico libanese Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni terroristiche.

“Questa condanna è stata presa anche per cercare di sostenere i ‘ribelli’ siriani nella loro lotta al legittimo governo di Assad. Stanno provando ad ostacolare tutto coloro che sono al fianco del popolo siriano, e sicuramente Hezbollah è tra i primi sostenitori del governo siriano. Ricordiamo anche l’intervento militare che la resistenza libanese ha effettuato lungo il confine siriano a difesa di quei villaggi, che da oltre un anno vengono attaccati dai ‘ribelli’ anti Assad”.

“Questo intervento è stato interpretato dalla comunità internazionale come un atto di guerra in territorio siriano. In realtà, come abbiamo già detto, è stato un intervento limitato solo a difendere gli abitanti dei villaggi sul confine, vittime dei continui attacchi con lancio di razzi e colpi di mortaio da parte dei miliziani salafiti del Fronte al Nusra”.

“L’Unione europea ha voluto interpretare il ruolo del movimento di Hezbollah solo sulla base di indicazioni e pressioni avute da Israele e Stati Uniti. Poco o nulla importa del vero ruolo di Hezbollah in Libano e soprattutto del consenso che riscuote nella maggioranza della popolazione libanese”.

“Bisogna sottolineare che il Partito di Dio è rappresentato all’interno del governo libanese da due ministri e decine di deputati, senza dimenticare la funzione sociale che il movimento riveste all’interno della società libanese. Non dimentichiamo che per centinaia di migliaia di libanesi i servizi sociali vengono garantiti solo da Hezbollah, dato che per decenni il governo, fortemente influenzato dagli Stati Uniti, ha ignorato le esigenze della comunità sciita del Libano”.

“Se oggi il sud del Libano è libero dall’occupazione israeliana lo si deve alla resistenza libanese, che nel maggio del 2000 caccio l’esercito più potente al mondo. Se nel 2006 Hezbollah non avesse ottenuto quella storica vittoria contro l’ennesima aggressione israeliana, oggi parleremmo di un Libano sotto occupazione israeliana”.

“Chi ha deciso di condannare Hezbollah, ha condannato il popolo libanese e le migliaia di giovani che sono morti per la libertà del loro Paese”.

“Se sono terroristi coloro che difendono il proprio popolo e la propria terra, allora la comunità europea farebbe bene ad iniziare a considerare la possibilità di giudicare i Paesi come Israele, che per decenni si sono resi protagonisti di efferati crimini contro il popolo palestinese e libanese”.

Audio intervista:
http://italian.irib.ir/analisi/interviste/item/129200

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