Gerusalemme nel Giorno della Rabbia
Israele ha schierato migliaia di militari nelle città palestinesi della Cisgiordania in previsione delle massicce proteste nel Giorno della Rabbia, contro il riconoscimento degli Stati Uniti di Gerusalemme come “capitale” israeliana.
Mercoledì scorso, il presidente americano Donald Trump nel suo ennesimo atto di provocazione ha riconosciuto formalmente Gerusalemme come la “capitale” di Israele e avviato un procedimento per trasferire l’ambasciata degli Stati Uniti da Tel Aviv a Gerusalemme. L’annuncio ha scatenato un coro di condanne da tutto il mondo e tensioni in tutto il Medio Oriente.
Nella giornata di ieri, durante un discorso televisivo, il leader del movimento di Resistenza palestinese Hamas, Ismail Haniyeh ha definito la decisione di Washington “un’aggressione al nostro popolo e una guerra ai nostri santuari”, sollecitando il Giorno della Rabbia contro Washington e Tel Aviv. Haniyeh ha chiesto una nuova Intifada palestinese contro Israele.
Violenti scontri sono scoppiati ieri tra giovani palestinesi e militari israeliani in Cisgiordania, Gerusalemme e nella Striscia di Gaza, causando il ferimento di oltre 380 civili e decine di arresti. Migliaia di cittadini hanno partecipato alle marce di protesta contro la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
A seguito del riconoscimento americano, il regime sionista ha iniziato a pianificare progetti per costruire altre 14mila nuove abitazioni per i coloni in Cisgiordania. Cinquemila unità nella parte settentrionale della città di Ramallah, mille unità a Gerusalemme East, mentre le restanti ottomila unità nelle parti occidentali della città.
Il mese scorso, l’Unione Europea ha esortato il regime israeliano a fermare i piani per la costruzione di nuove unità di coloni nella Cisgiordania occupata, avvertendo che tali mosse minano gli sforzi di pace. Più di mezzo milione di sionisti occupano oltre 230 insediamenti costruiti dall’occupazione israeliana del 1967 nei territori palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme Est.
di Redazione