di Redazione
Due giornalisti che lavorano per l’organizzazione indipendente egiziana “Hoqook.com”, hanno ricevuto domenica scorsa minacce di morte da membri dei Fratelli Musulmani. Mohamed Allam, corrispondente di Hoqook.com nel reporting sugli scontri tra rivoluzionari e membri dei Fratelli Musulmani e polizia nella città di Damanhour, è stato aggredito per strada in pieno giorno da aggressori che si sono identificati come membri della Fratellanza Musulmana. E’ stato picchiato e preso a calci, ed è stato minacciato che sarebbe stato ucciso o arrestato, se avesse pubblicato qualche notizia sui metodi eccessivi usati dalla polizia e dai militanti della Fratellanza contro i manifestanti. La sua macchina fotografica è stata sequestrata, un tentativo più ampio da parte dei Fratelli Musulmani per intimidire i giornalisti, al fine di impedire loro di coprire gli eventi e gli abusi che hanno avuto luogo.
Lo stesso giorno, Sayed Abdelah, corrispondente di Hoqook.com a Suez, ha ricevuto una serie di telefonate moleste dai sostenitori di Mursi, seguita da una minaccia di morte attraverso il suo account personale di Facebook. All’inizio di quest’anno Sayed Abdelah è stato aggredito fisicamente e tenuto prigioniero per diverse ore da un gruppo estremista salafita.
Hoqook.com sta prendendo le necessarie misure legali contro queste minacce nei confronti dei suoi giornalisti. L’organizzazione afferma che la libertà di stampa è una parte integrante della società libera sostenuta dalla rivoluzione del 25 gennaio e che continuerà a lavorare per questo principio fondamentale da tutti gli angoli d’Egitto. Hoqook.com ritiene i Fratelli musulmani e il suo partito politico, saranno responsabili per eventuali danni che potrebbero essere inflitte ai colleghi che hanno ricevuto queste minacce e dichiara la sua solidarietà con i colleghi che lavorano in tutti i media, a riferire in modo indipendente e affidabile sugli eventi in Egitto.
Fonte: Hoqook.com
